![Geschlechtergerechte Kommunikation](https://webassets.eurac.edu/31538/1684484290-gender-stern.jpg?w=680&h=457&fit=crop&crop=focalpoint&fp-x=0.5&fp-y=0.5&auto=format&dpr=1.5)
Kann man den Genderstern in andere Sprachen übersetzen?
![Elena Chiocchetti](https://webassets.eurac.edu/31538/1620202346-chiocchettielena.jpg?w=352&h=352&fit=crop&crop=focalpoint&fp-x=0.5&fp-y=0.5&auto=format)
… e non solo per noi linguiste e linguisti. Pochi sanno cos’è l’etimologia. Dovrebbe, invece, occupare un ruolo di primo piano a lezione, perché l’origine delle parole permette di conoscere la Storia e di valorizzare la diversità.
Da poco, ho terminato di ascoltare “l’invasione”, un podcast che racconta la storia del protoindoeuropeo e di come, da esso, siano nate lingue quali il norvegese, il portoghese, il bulgaro, ma anche l’hindi o il persiano. Mentre la voce narrante raccontava, tramite esempi, l’evoluzione fonetica delle parole attraverso secoli, luoghi e lingue, il mio pensiero non ha potuto trattenersi dal ricordare quando, durante un’attività, un alunno della scuola primaria notò che l’origine semantica della parola tedesca per farfalla Schmetterling era comune a quella inglese butterfly. Schmetterling deriva dall’antica parola tedesca Schmetten = panna, e si rifà alla credenza popolare secondo cui le streghe assumevano le sembianze di farfalle per rubare latte e panna. Ricordo che io e la collega ci guardammo stupite – e anche un po' imbarazzate – perché l’alunno per primo aveva colto il legame esistente tra le due parole.
Cogliere i punti in comune tra lingue non è in realtà un fatto eccezionale, né serve un’intelligenza superiore alla media. Quando si studia una lingua straniera o quando si vive la propria quotidianità a stretto contatto con due o più lingue, le possibilità di cogliere tali legami sono maggiori. C’è però chi ha deciso di farne un lavoro dedicandosi allo studio dell’etimologia (dal greco étymos = vero, reale e – lógos = parola) ovvero la scienza che si occupa di studiare le origini delle parole. L'etimologia supera i confini linguistici e tramite la ricerca delle origini, l’etimologo scopre i legami esistenti tra le lingue, perché nessuna lingua è un’isola.
Tuttavia, sarebbe riduttivo confinare l’etimologia al solo mondo accademico. Coloro che si occupano di insegnamento delle lingue o che desiderano valorizzare la diversità linguistica presente in classe, hanno nell’etimologia una preziosa alleata. Molte parole hanno radici comuni in lingue diverse e comprendendo le origini di una parola otteniamo informazioni sul suo significato. L'apprendimento di nuovi vocaboli, può andare oltre la semplice memorizzazione e diventare un processo più efficiente e onnicomprensivo se affrontato attraverso la lente dell'etimologia.
Ogni lingua, poi, è uno specchio che riflette le culture che l'hanno generata. L'etimologia svela il complesso puzzle culturale che compone le singole lingue, offrendo una finestra sui trascorsi storici e culturali che hanno dato forma alle parole. Contestualizzando le singole parole, si può promuovere la consapevolezza linguistica, la competenza interculturale e valorizzare le diversità in classi sempre più eterogenee. Elementi indispensabili per lo svilupparsi di una cittadinanza globale.
Approfondendo le origini e l'evoluzione delle parole, gli studenti scoprono un mondo di significati, modelli e connessioni. L'etimologia trasforma l'apprendimento linguistico facendo sì che ogni parola diventi porta d’accesso per una comprensione più profonda della Storia. Dal protoindoeuropeo ai giorni nostri.
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