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Istituto per il management pubblico - News & Events - Delegazione svizzera in visita a Bolzano e provincia

13 ottobre 22

Delegazione svizzera in visita a Bolzano e provincia

Immaginare nuovi modelli di sviluppo sostenibile nelle regioni alpine. Incontro tra i referenti comunali di Airolo e di Bolzano, Lana, Naturno

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Cos’hanno in comune il comune di Airolo, (Alto Ticino, Svizzera) e i comuni altoatesini di Naturno, Lana o Bolzano? Il fatto che, in quanto regioni montane e di confine, rappresentano un osservatorio privilegiato per alcuni grandi temi del futuro, quali i cambiamenti climatici, la produzione sostenibile di energia, la ricerca di nuove soluzioni per i trasporti, l’economia circolare.Guardare oltre i propri confini, non solo fisici, può aiutare a trovare risposte concrete alle nuove domande della sostenibilità.

Lo scorso 8 e 9 ottobre il sindaco di Airolo, Oscar Wolfisberg, e l’organo esecutivo al completo (Alessandro Beffa, Luca Medici, Francesca Pedrina, Massimo Della Vecchia e il segretario generale Danilo Passera), insieme al referente per l’Ente regionale di sviluppo Bellinzona Michele Guerra hanno incontrato, nel corso di due fitte giornate i responsabili politici dei comuni di Bolzano, Lana e Naturno.
Motivo della visita, promossa dal Professor Marco Meneguzzo (università della Svizzera italiana e università di Roma Tor Vergata) e coordinata da Eurac Research: conoscere meglio le esperienze altoatesine di sviluppo sostenibile e marketing territoriale e mettere in rete gli attori ticinesi con chi in provincia di Bolzano sta creando rilancio alle zone montane.
Airolo, comune di ca 1.000 abitanti posto ai piedi del San Gottardo, non è solo uno degli snodi più importanti per la viabilità e i traffici tra il nord e il sud Europa, ma anche una terra di contaminazione culturale e sociale e di sperimentazione di strategie di sviluppo sostenibile. Nel 2020 Airolo ha avviato un grande progetto di riqualifica del fondovalle usando gli scarti del nuovo tunnel autostradale del San Gottardo. Obiettivo: ridisegnare il territorio e la qualità di vita puntando sulla riscoperta della natura e dei valori ambientali, sul rafforzamento delle connessioni e della mobilità lenta, sul rilancio turistico sportivo, sulla valorizzazione delle strutture agroforestali e della biodiversità.
Giunta a Bolzano, la delegazione svizzera è stata accolta dal Sindaco, che ha passato in rassegna diverse questioni importanti per la gestione della crisi attuale, dal risparmio energetico alla crisi climatica, dalla gestione dei fondi pubblici fino all’invecchiamento della popolazione. Fra le misure citate: il potenziamento e la diversificazione delle energie rinnovabili, come il fotovoltaico e il teleriscaldamento, l’areale ferroviaria e la riduzione del traffico anche turistico all’interno della regione puntando sul trasporto pubblico integrato. “La crisi richiede capacità di programmazione, obiettivi concreti e misurabili e misure ancora più severe” ha affermato infine Caramaschi.
La visita di Lana si è svolta in natura, percorrendo un ameno sentiero che costeggia il paese e offre una veduta panoramica delle sue attività produttive e delle sue caratteristiche territoriali, paesaggistiche e urbanistiche. A Lana, spiega il consigliere comunale Helmut Taber, “una delle sfide principali è trovare un equilibrio tra uso estensivo e accentrato del suolo e soluzioni efficienti al problema delle connessioni, per esempio incentivando la mobilità dolce e i trasporti pubblici e riducendo l’uso del mezzi privati in un territorio urbanisticamente poco compatto e molto esteso.” Essendo uno fra i sette comuni pilota per l’attuazione del programma di sviluppo comunale previsto dalla nuova legge provinciale “Territorio e paesaggio” Lana si sta cimentando con queste ed altre sfide, puntando su uno sviluppo sostenibile. Per esempio, partecipa, in partnership con Eurac Research, al progetto europeo “DiGreen –Governo digitale per comuni e città verdi”, partecipa al programma ComuneClima e adotta misure di efficientamento energetico e riduzione dello spreco di risorse.
Uli Stampfer, direttore della Società Cooperativa Turistica Naturno, e Astrid Pichler, assessora comunale per il turismo, la famiglia, la cultura e la partecipazione popolare hanno accompagnato la delegazione svizzera in visita ad un wellness hotel e al parco acquatico, due esempi di economia circolare e di partnership pubblico privato per la realizzazione di servizi basati sul massimo utilizzo delle risorse economiche, ambientali e sociali del luogo. “Naturno vanta una lunga tradizione nel campo dello sviluppo sostenibile e della democrazia partecipativa”, così Astrid Pichler, “ed oggi può avvalersi, per esempio, della strategia Naturno 2030 + elaborata con il supporto di Eurac Research, per programmare lo sviluppo futuro del paese secondo gli indirizzi della nuova legge provinciale territorio e paesaggio a cui tutti i comuni saranno chiamati nei prossimi anni”.
Sostenibilità vuol dire trovare un equilibrio tra economia, ambiente e sociale. Questo richiede dialogo e confronto tra tutti gli attori politici, economici, sociali e una visione integrativa e transfrontaliera supportata dalla scienza. L’incontro fra Ticino e Alto Adige è stato un piccolo passo per trovare soluzioni locali a problemi globali, nella consapevolezza che la società del futuro non potrà che essere cooperativa.

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Delegazione svizzera in vista al municipio del comune di BolzanoCredit: Eurac Research | Privat

Delegazione svizzera incontra Eurac ResearchCredit: Eurac Research | Privat

Rappresentanti politici del comune di Airolo (Alto Ticino) a LanaCredit: Eurac Research | Lukas Kahn

Incontro transfrontaliero con Airolo (Alto Ticino) e LanaCredit: Eurac Research | Lukas Kahn

Rappresentanti politici del comune di Airolo (Alto Ticino) a NaturnoCredit: Eurac Research | Privat

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