genetics

13 March 24


Individuals from the early Middle Ages found in the cemetery of Santo Stefano

Analyses by Eurac Research have revealed high genetic diversity and kinship links from remains

The remains preserved in the early medieval cemetery were discovered in the late 1980s by the Provincial Cultural Heritage Office during restoration work on the small church of Santo Stefano. They consist of small grave goods and numerous bone remains comprising both complete skeletons and scattered bones. From an archaeological point of view, these findings raised two main questions: where did the people buried in the cemetery come from? And were the individuals found in one grave related to each other? Almost forty years later, the anthropological and genetic analyses carried out in Eurac Research’s laboratories provide answers and permit a glimpse into migratory flows and social organization in the early Middle Ages (4th-7th centuries AD).

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17 May 23


Parkinson: significativo passo avanti nella conoscenza dei fattori di rischio

Uno studio determina che il gene RIT2 ha un ruolo protettivo

Uno dei fattori di rischio della malattia di Parkinson è legata all’espressione del gene RIT2. Se la sua espressione è ridotta è più probabile che si inneschi il processo che fa insorgere la malattia. Un gruppo di ricerca di Eurac Research, in collaborazione con l’Università canadese Laval, lo ha provato dopo anni di esperimenti. Questo risultato contribuisce in modo significativo agli studi per la prevenzione e il riconoscimento precoce del Parkinson.

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22 March 23


Nuovi spazi per la ricerca biomedica di Eurac Research al NOI Techpark

Già operativo il nuovo laboratorio focalizzato sulla biologia cellulare e molecolare.

“Con il trasloco dell'Istituto di biomedicina di Eurac Research al NOI Techpark, un’eccellenza dell’Alto Adige con competenze uniche e con una moderna infrastruttura di ricerca acquista nuova visibilità”. Con queste parole Ulrich Stofner, direttore di NOI Techpark, ha dato il benvenuto ufficiale all’Istituto di Eurac Research, in occasione della presentazione alla stampa della nuova sede. Ricercatori e ricercatrici sono già al lavoro nel nuovo laboratorio di circa 900 metri quadrati dove conducono esperimenti di biologia cellulare e molecolare con l’obiettivo di migliorare le conoscenze sulla salute e sulle malattie.

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07 February 23


Risolto il mistero della mummia di Basilea

Nei campioni di tessuto di una mummia del XVIII secolo conservata in una chiesa, un team di ricerca di Eurac Research e del Museo di storia naturale di Basilea ha scoperto un agente patogeno sconosciuto, chiarendo così di cosa soffrisse la donna

La mummia, è nota come la “signora della Barfüsserkirche” perché fu ritrovata nel 1975 durante i lavori di costruzione dell’omonima chiesa a Basilea. Diversi indizi, tra cui i cambiamenti nelle ossa del cranio, hanno inizialmente suggerito che la donna soffrisse di sifilide. Grazie alla collaborazione interdisciplinare coordinata dal Museo di storia naturale di Basilea, nel 2018 la mummia è stata identificata in Anna Catharina Bischoff, vedova del parroco. Tuttavia, le analisi condotte da un’equipe dell’Istituto per la ricerca sulle mummie non hanno rilevato tracce dell’agente patogeno di questa malattia. Utilizzando un nuovo metodo, finora raramente applicato al DNA antico, è stato possibile assemblare il genoma di un micobatterio non tubercolare ancora sconosciuto e chiarire che la donna non è morta di sifilide. La possibilità di scoprire nuovi e rari microrganismi anche in materiale genetico molto antico permette alla scienza di approfondire aspetti importanti dello sviluppo delle malattie infettive umane.

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06 October 22


Cardiomiopatia aritmogena: individuata una molecola che potrebbe contrastarla

Il risultato apre la strada alla ricerca farmacologica e arriva dopo sette anni di esperimenti

Il suo nome è MB-3 ed è una molecola di sintesi, cioè creata in laboratorio. Usata per limitare l’attività dell’enzima GCN5, riduce gli accumuli di grasso nelle cellule cardiache che caratterizzano la cardiomiopatia aritmogena, la malattia che ha stroncato in giovane età sportivi come il calciatore del Livorno Piermario Morosini o il giocatore di hockey dell’Asiago Darcy Robinson. La scoperta di una équipe di biologi di Eurac Research arriva dopo diversi anni di ricerche in collaborazione con l’Università medica di Innsbruck, il Centro cardiologico Monzino e l’Università statale di Milano.

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06 July 22


Unique collaboration between Eurac Research and Bolivian Government

Groundbreaking study of Bolivia’s rich bioarcheological record now underway

An inter-institutional cooperation agreement between the Eurac Research Institute for Mummy Studies in Bolzano, Italy and the Plurinational State of Bolivia’s Ministry of Cultures, Decolonization and Despatriarchalization has just been signed to establish a collaboration for the research and conservation of the Bolivian cultural heritage. In addition, the Institute of Mummies developed, constructed, and donated 10 long-term conservation chambers to safeguard the mummified remains of pre-Columbian individuals housed at MUNARQ - the National Museum of Archaeology in La Paz.

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22 March 22


Studio promettente sulla riprogrammazione delle cellule tumorali tramite nuove molecole

Un team internazionale di cui fa parte anche Eurac Research dimostra l’efficacia di un principio attivo contro il leiomiosarcoma – il tumore dei tessuti muscolari lisci – e identifica una serie di geni che permettono una prognosi migliore.

Il leiomiosarcoma è un tumore raro, maligno e molto aggressivo che ha origine nel tessuto muscolare liscio e si diffonde molto rapidamente attraverso i vasi sanguigni. Questo tipo di tumore non risponde adeguatamente alla radioterapia e alla chemioterapia, quindi solitamente il tessuto colpito viene rimosso chirurgicamente. Se però il tumore non viene individuato precocemente, tende a ripresentarsi dopo la rimozione chirurgica. A questo proposito un gruppo di ricerca internazionale ha pubblicato uno studio con risultati promettenti sulla rinomata rivista Nucleic Acids Research.

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02 December 21


Studio CHRIS in Venosta: i 13 mila partecipanti pronti alla seconda fase

"Una risorsa consolidata e sempre più rilevante per la ricerca medica in Alto Adige e nel mondo"

Dopo la sospensione imposta dalla pandemia, il centro CHRIS dell’Ospedale di Silandro è tornato a popolarsi. Per gli oltre 13 mila venostani che tra il 2011 e il 2018 sono entrati a far parte dello studio CHRIS, è tempo di ripetere esami e misurazioni. Con questa seconda fase, lo studio di popolazione di Eurac Research e dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige diventa uno studio prospettico a lungo termine: continuerà a raccogliere dati sulla salute dei partecipanti e a metterli a disposizione della comunità scientifica internazionale e della sanità locale. Giovedì 2 dicembre il gruppo di lavoro dell’Istituto di biomedicina di Eurac Research ha incontrato i vertici dell’Azienda sanitaria per ripercorrere i primi dieci anni dello studio, celebrarne la ripresa e discutere le prospettive future.

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04 October 21


Mummy research: Ancient dental calculus - new insights into the evolution of oral microbiota

A research team from Eurac Research and the University of Trento has examined ancient calculus samples from skeletal remains from South Tyrol and Trentino and discovered previously unknown species of microorganisms

Plaque – horrible stuff, right? Well yes, but not entirely: old tooth plaque also known as dental calculus samples provide a valuable source of information about our oral microbiota and its development. A team of researchers from Eurac Research and the University of Trento, examined the calculus of twenty human skeletal remains from South Tyrol and Trentino dating from the Neolithic period to the Early Middle Ages. The team discovered two previously unknown species of a common microorganism in our bodies called Methanobrevibacter. Thanks to the application of a bioinformatics method not yet established in mummy research, the research group was also able to reveal that on a temporal axis of 50,000 years, the diversity of this organism in our oral flora has declined sharply in recent centuries. The results of the study have now been published in the renowned journal "Microbiome".

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14 July 21


Insufficienza renale: una summer school per trasformare la ricerca scientifica

Eurac Research riunisce giovani ricercatori da tutto il mondo per una ricerca orientata a soluzioni concrete

La ricerca biomedica punta sulla comprensione dei meccanismi biologici che favoriscono le malattie. Perché questa conoscenza si traduca in soluzioni concrete per la salute umana, è necessario che la ricerca di base comprenda le possibilità e le capacità del mondo produttivo, e viceversa. Con questo spirito, dal 12 al 16 luglio l’istituto di biomedicina di Eurac Research organizza una summer school rivolta a giovani ricercatori, per preparali a nuove carriere capaci di tradurre la ricerca di base in nuove terapie o nello sviluppo di farmaci. È la prima scuola al mondo di epidemiologia genetica della funzione renale e vanta docenti di alto profilo provenienti da Italia, Germania, Svizzera Francia e USA.

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12 July 21


Dati altoatesini nella più ampia ricerca mondiale su genetica e Covid-19

Scoperti diversi punti del genoma umano associati alla gravità di Covid-19. Eurac Research tra le istituzioni coinvolte

Nel marzo del 2020, migliaia di scienziati in tutto il mondo si sono uniti per indagare una questione di estrema rilevanza: quali fattori genetici influenzano la gravità dell’infezione da Covid-19? Perché alcune persone sviluppano una malattia grave che richiede il ricovero in ospedale mentre altre presentano sintomi lievi o non ne hanno? Nei giorni scorsi è stato pubblicato su Nature uno straordinario risultato di questa ricerca: sono stati individuati 13 loci – punti del genoma umano – fortemente associati a un’infezione da Covid-19 grave. Questa scoperta è il frutto del lavoro di uno dei più grandi studi di genetica al mondo: il gruppo ha esaminato il genoma di quasi 50.000 pazienti Covid-19 e di due milioni di persone non infette. Tra queste anche i partecipanti agli studi condotti da Eurac Research nell’ultimo anno.

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07 April 21


Domenica 11 aprile, Giornata mondiale del Parkinson: la ricerca punta sulla diagnosi precoce

Un dossier di Eurac Research fa il punto su diagnosi, cure e studi in Alto Adige

Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa più frequente tra gli ultrasessantenni e dunque destinata a essere sempre più diffusa per l’invecchiamento delle società occidentali. Anche in Alto Adige circa una persona over 60 su cento ne è affetta. Più colpiti sono gli uomini, in una proporzione di 2:1 rispetto alle donne. Descritta per la prima volta nel dettaglio all’inizio dell’ottocento, oggi ancora non esiste una cura per fermarne l’avanzata. La ricerca si concentra sui meccanismi con cui la malattia si sviluppa, per diagnosticarla prima possibile. La genetista Irene Pichler e il neuroscienziato Mattia Volta presentano i risultati più aggiornati in un dossier pubblicato sul magazine online di Eurac Research e ricco di videoanimazioni, immagini e una timeline interattiva.

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08 March 21


Perfezionato il software sviluppato a Bolzano che ha rivoluzionato gli studi sul DNA

Il software creato da Eurac Research e Università medica di Innsbruck è ora la tecnologia standard impiegata a livello mondiale per indagare l’origine genetica delle malattie

Sequenziare il genoma di un singolo individuo costa circa mille euro ed è una pratica molto complessa dal punto di vista computazionale. Lo strumento sviluppato da Eurac Research e Università medica di Innsbruck permette di studiare il genoma sequenziandone solo una parte, il resto viene "compilato" o estrapolato dal software. In questo modo i costi del sequenziamento si riducono anche di 50 o 100 volte e i ricercatori possono sequenziare molto più velocemente il genoma di enormi quantità di persone. Il software sviluppato a Bolzano nel 2012 è stato ora perfezionato, collegato a un enorme database e reso accessibile in modo più semplice alla comunità scientifica. L’utilizzo del software ha permesso di ottenere importanti risultati - pubblicati di recente sulla rivista Nature - all’interno del più ampio studio al mondo sui fattori di rischio genetici delle malattie.

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