ClimaBZ: come immaginare il futuro di Bolzano?

Bolzano 2050: cosa ti immagini? Come ti muoverai per la città? Come saranno gli edifici dove abiterai? Ci sarà un parco vicino a casa?

Sono le domande alle quali cercano di rispondere i 30 cittadini e cittadine e 12 stakeholder partecipanti all’Assemblea cittadina e allo Stakeholder Forum del progetto ClimaBZ.

Il progetto, realizzato con il Comune di Bolzano è un percorso che coinvolge cittadini e cittadine per aggiornare il PAESC, proponendo azioni concrete in grado di ridurre le emissioni, mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici.

Le persone partecipanti incontrano esperti ed esperte che presenteranno le problematiche della città legate ai cambiamenti climatici e strategie di mitigazione degli effetti e riduzione delle emissioni. Durante i tavoli di lavoro i partecipanti concretizzano in azioni gli step per raggiungere gli obiettivi di una visione comune futura.

Siamo già al terzo appuntamento dei 5 previsti. Il primo appuntamento ha introdotto il cambiamento climatico, le sue cause ed effetti nel mondo e in particolare in Alto Adige e Bolzano, con la presentazione di Marc Zebisch, direttore del Center for Climate Change and Transformation di Eurac Research – ed è seguita da una panoramica sul PAESC di Emanuale Sascor, dirigente dell’ufficio Geologia Protezione civile ed Energia.

Il secondo appuntamento ha dato il via ai tavoli di lavoro, dopo un’introduzione di Brunella Franchini, Ufficio Mobilità del Comune di Bolzano, e di Giuseppe Rotondo, ricercatore dell'Istituto Energie Rinnovabili di Eurac Research, che hanno mostrato lo stato dell'arte dei trasporti, il loro ruolo sulle emissioni di CO2 e alcune soluzioni per la decarbonizzazione del sistema mobilità.

Il terzo appuntamento ha approfondito il tema degli edifici e del consumo energetico. Emanuele Sascor ha presentato l’impegno del comune di Bolzano nelle sue azioni per mitigare il cambiamento climatico in questo settore, mentre Roberto Lollini, responsabile del gruppo di ricerca Efficienza energetica degli edifici presso l’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac Research, ha parlato dell’obiettivo principale di un edificio, di edifici intelligenti e di riqualificazione, assieme alle più recenti direttive europee.

I lavori di gruppo hanno descritto una città del futuro più verde, più silenziosa, con edifici flessibili e autosufficienti, dove diversi gruppi sociali condividono gli spazi e gli usi si modificano con il tempo e le esigenze.

I workshop seguono il modello del backcasting, ovvero partire dal futuro per agire nel presente. Le proposte raccolte verranno analizzate e discusse durante il progetto, e presentate poi al Comune.

Non sono solo i cittadini e le cittadine appartenenti a questi organi a poter contribuire all’aggiornamento del PAESC: tramite un portale aperto a tutta la cittadinanza è possibile inviare idee e suggerimenti su come ridurre le emissioni e adattarsi ai cambiamenti climatici. Questo è il link per accedervi: https://it.eu.surveymonkey.com/r/LYJVS5C