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Nuovo intonaco ecologico migliora la qualità dell'aria interna
Nuovo studio Eurac Research analizza un intonaco realizzato con materiali riciclati provenienti dall'industria della costruzione e alimentare, rivelandone le straordinarie proprietà di "Moisture Buffering"
L'articolo scientifico, pubblicato dai ricercatori Eurac Research sul journal Building & Environment mira a caratterizzare un nuovo intonaco di materiale riciclato, prodotto dall'azienda trentina Calchèra San Giorgio, che include rifiuti dell'industria della costruzione e dell'industria alimentare attraverso misurazioni di laboratorio.
Il lavoro svolto si occupa di analizzare come gli intonaci interni possano impattare sulla qualità dell’aria interna degli edifici ed in particolare sulla regolazione passiva dei livelli di umidità, ovvero di indagare le loro proprietà di “Moisture Buffering”. Gli obiettivi specifici del lavoro sono stati:
- andare a studiare le prestazioni di “Moisture Buffering” di un nuovo intonaco innovativo in materiale riciclato che include scarti dell'edilizia e dell'industria alimentare attraverso misurazioni di laboratorio e simulazioni dinamiche ed andare a confrontarle con quelle di altri intonaci tradizionali
- andare ad individuare una proprietà igrotermica degli intonaci misurabile in laboratorio che riesca a predire le proprietà di “Moisture Buffering” quando l’intonaco è impiegato in un edificio.
Eurac Research ha contribuito tramite la misura delle proprietà igrotermiche nell’Hygrothermal Testing Lab dell’intonaco innovativo in materiale riciclato ed ha eseguito le simulazioni dinamiche per modellare l’applicazione dell’intonaco in un edificio reale, quantificandone le prestazioni di “Moisture Buffering” e confrontandole con quelle di altri intonaci.
I risultati mostrano che le proprietà di buffering dell'umidità dell'intonaco riducono significativamente le variazioni dell'umidità relativa dei climi interni rispetto a uno strato di finitura a tenuta di vapore. Le prestazioni del nuovo intonaco realizzato con materiali riciclati sono paragonabili a quelle degli altri intonaci. Le nuove definizioni del MBV ("Dynamical MBV" e "Summer/Winter MBV") mostrano una correlazione significativamente migliorata con le variazioni di umidità relativa dei climi interni degli edifici, osservata nelle simulazioni dinamiche, rispetto al MBV pratico tipicamente utilizzato.
Inoltre, Eurac Research ha proposto un nuovo approccio per il calcolo di una proprietà igrotermica dei materiali derivabile da misure di laboratorio che possa prevedere le loro prestazioni di “Moisture Buffering”. Questo nuovo approccio si basa su una ridefinizione del “Moisture Buffer Value” includendo una dipendenza dall’umidità relativa.
“Abbiamo osservato che il nuovo intonaco, che prevede il riciclo di materiali di scarto e dunque und riduzione del consumo di risorse primarie, permette di mantenere delle prestazioni di “Moisture Buffering” paragonabili a quelle degli altri intonaci analizzati (che non prevedono il riutilizzo di materiali di scarto). Inoltre, il nuovo approccio proposto per il calcolo del “Moisture Buffer Value” degli intonaci a partire da misure di laboratorio si è dimostrato promettente in quanto permette di prevedere in maniera accurata e con un elevato grado di correlazione le prestazioni di “Moisture Buffering” degli intonaci quando usati in un edificio reale” spiega Marco Larcher, primo autore dello studio.
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