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Tunnel di Base del Brennero: impatto ambientale ed elettrificazione del trasporto pesante
Nuovo studio Eurac Research in collaborazione con BBT recentemente pubblicato su iScience analizza l'impatto ambientale in termini di CO2 di un'infrastruttura ferroviaria su larga scala considerando l'elettrificazione del trasporto pesante su strada.
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L'obiettivo dello studio era quello di fornire una metodologia capace di valutare se, nel tempo, la costruzione di una grande infrastruttura ferroviaria potesse contenere le emissioni di CO2 prodotte nel trasporto delle merci.
La metodologia, basata su simulazioni ferrovie e stradali, tiene conto delle caratteristiche specifiche delle infrastrutture, del tracciato e dei veicoli tipo utilizzati. Il potenziamento del corridoio del Brennero è stato usato come caso studio. Attraverso un bilancio sono state confrontate le emissioni di CO2 stimate per la costruzione del BBT (Brenner Basis Tunnel), con i potenziali risparmi di CO2 consentiti dal trasferimento modale delle merci da strada a rotaia. La metodologia proposta intende inoltre stimare il periodo di compensazione, ovvero gli anni necessari affinché le riduzioni delle emissioni di CO2 consentite dall'operatività della infrastruttura ferroviaria compensino le emissioni generate durante la sua costruzione.
Punto saliente dell’analisi condotta dai ricercatori Eurac Research, consiste nell’aver considerato il futuro impatto dell'elettrificazione del trasporto su strada, e l’evoluzione nel tempo del mix energetico verso la decarbonizzazione. Lo studio include, infatti, un'analisi della sensitività riguardo a diversi parametri, come la velocità di introduzione dei veicoli elettrici nel mercato, e le diverse quantità di merce che annualmente potrebbero essere trasferite da strada a rotaia. In funzione di queste variabili i risultati stimano il tempo necessario per compensare le emissioni di CO2 della fase di costruzione del tunnel.
“Dall’analisi si evidenzia che nel caso di uno scenario stradale completamente elettrificato, non c'è un vantaggio diretto in termini di emissioni di CO2 tra trasporto ferroviario e stradale. Tuttavia, il trasporto ferroviario mostra un'importante efficienza energetica, consumando meno energia per tonnellata di merci trasportate rispetto al trasporto su strada” afferma Federica Maino, co-autrice dello studio.
“Nello studio abbiamo analizzato diversi scenari di elettrificazione del trasporto su strada e in dipendenza quale scenario vedremo realizzarsi nei prossimi anni il tempo per compensare le emissioni varia in modo molto sostanziale, e va da ca. 5 a oltre 18 anni.” conclude Wolfram Sparber, co-autore dello studio e direttore dell’Istituto Energie Rinnovabili.
I risultati forniranno informazioni importanti per le politiche di trasporto, la pianificazione e per lo sviluppo di progetti infrastrutturali su larga scala, supportando decisioni e basate su evidenze scientifiche riguardo alla riduzione delle emissioni di CO2, e più in generale rispetto alla sostenibilità del trasporto delle merci.
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