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Studentesse e studenti delle scuole superiori scoprono la ricerca
Hanno raccolto organismi del suolo per trarre conclusioni sulla biodiversità in laboratorio, hanno discusso di importanti temi sociali contemporanei come l'hate speech e la diversità e hanno imparato come si estrae il DNA antico da crani centenari. Un totale di 62 studenti e studentesse provenienti da scuole superiori di lingua italiana e tedesca nel corso del mese di ottobre hanno riempito i corridoi, i laboratori e le aule di seminario di Eurac Research, sperimentando in prima persona la ricerca.
Nell’ambito di due progetti organizzati in collaborazione con l’intendenza scolastica italiana e quella tedesca, rispettivamente dal 16 al 23 e dal 23 al 27 ottobre, giovani di tutto l'Alto Adige hanno avuto l'opportunità di immergersi nel mondo della scienza. I programmi comprendevano non solo argomenti scientifici, ma anche appassionanti temi di scienze umane e sociali. I giovani hanno accompagnato i ricercatori e le ricercatrici nel loro lavoro, hanno partecipato a presentazioni, discussioni, workshop e una conferenza e hanno sperimentato il lavoro sia sul campo che in laboratorio. Durante un gioco di ruolo, uno speed-lunch e l'idagine simulata "DNA detective" ci sono state molte opportunità di contatto diretto con ricercatrici e ricercatori.
L'obiettivo non era solo quello di mostrare alle studentesse e agli studenti l'ampia gamma di campi di ricerca dell'Eurac Research, ma anche di motivarli a scegliere una carriera in uno dei tanti settori scientifici. Con l’idea, chissà, di aggiungere un paio di menti brillanti alla ricerca in Alto Adige.