magazine_ News

1

Studentesse e studenti delle scuole superiori scoprono la ricerca

Hanno raccolto organismi del suolo per trarre conclusioni sulla biodiversità in laboratorio, hanno discusso di importanti temi sociali contemporanei come l'hate speech e la diversità e hanno imparato come si estrae il DNA antico da crani centenari. Un totale di 62 studenti e studentesse provenienti da scuole superiori di lingua italiana e tedesca nel corso del mese di ottobre hanno riempito i corridoi, i laboratori e le aule di seminario di Eurac Research, sperimentando in prima persona la ricerca.

Image 1 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 2 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 3 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 4 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 5 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 6 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 7 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 8 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 9 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 10 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 11 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 12 of 19
Photo: Annelie Bortolotti | Eurac Research
Image 13 of 19
Photo: Andrea De Giovanni | Eurac Research
Image 14 of 19
Photo: Matthias Mühlberger | Eurac Research
Image 15 of 19
Photo: Matthias Mühlberger | Eurac Research
Image 16 of 19
Photo: Matthias Mühlberger | Eurac Research
Image 17 of 19
Photo: Andrea De Giovanni | Eurac Research
Image 18 of 19
Photo: Andrea De Giovanni | Eurac Research
Image 19 of 19
Photo: Andrea De Giovanni | Eurac Research

Nell’ambito di due progetti organizzati in collaborazione con l’intendenza scolastica italiana e quella tedesca, rispettivamente dal 16 al 23 e dal 23 al 27 ottobre, giovani di tutto l'Alto Adige hanno avuto l'opportunità di immergersi nel mondo della scienza. I programmi comprendevano non solo argomenti scientifici, ma anche appassionanti temi di scienze umane e sociali. I giovani hanno accompagnato i ricercatori e le ricercatrici nel loro lavoro, hanno partecipato a presentazioni, discussioni, workshop e una conferenza e hanno sperimentato il lavoro sia sul campo che in laboratorio. Durante un gioco di ruolo, uno speed-lunch e l'idagine simulata "DNA detective" ci sono state molte opportunità di contatto diretto con ricercatrici e ricercatori.

L'obiettivo non era solo quello di mostrare alle studentesse e agli studenti l'ampia gamma di campi di ricerca dell'Eurac Research, ma anche di motivarli a scegliere una carriera in uno dei tanti settori scientifici. Con l’idea, chissà, di aggiungere un paio di menti brillanti alla ricerca in Alto Adige.

Eurac Research Magazine