La val Venosta è una delle valli alpine con meno precipitazioni. Con una media di 400-500 millimetri di precipitazioni l’anno e circa 300 giorni di sole, dal punto di vista climatico può essere paragonata ad alcune zone della Sicilia. Per via delle rogge − antichi sistemi di irrigazione detti in tedesco Waale − e della movimentata storia del lago di Resia, il dibattito su una gestione equa delle risorse idriche qui non è nuovo. Oltre all’utilizzo diretto come acqua potabile, l’acqua viene impiegata sempre di più anche in ambiti come l’irrigazione agricola, l’innevamento artificiale di comprensori sciistici oppure la produzione di energia elettrica sostenibile. Allo stesso tempo l’acqua sta diventando un bene sempre più scarso, tra l’altro a causa del cambiamento climatico, di diverse esigenze d’uso anche concorrenziali, di gestioni inefficienti o dell’inquinamento. La scarsità idrica porta a conflitti e a tensioni legate alla sua distribuzione sia a livello globale tra varie nazioni sia a livello locale in diversi settori economici.

Sempre più spesso si sente parlare di conflitti per l’acqua. Cosa siano esattamente lo spiega Hannah Kosow di ZIRIUS (Center for Interdisciplinary Risk and Innovation Studies) dell’Università di Stoccarda nel suo intervento in programma mercoledì 5 febbraio al VUSEUM di Sluderno. A seguire Mirjam Gruber, politologa di Eurac Research, evidenzia la relazione tra usi dell’acqua e cambiamenti climatici in ambito locale. Infine, il fotografo Gianni Bodini conclude la serata con una presentazione fotografica sulle vie dell’acqua in val Venosta.

Il secondo giorno della conferenza, giovedì 6 febbraio, ha luogo nel Vereinssaal di Curon Venota ed è incentrato sul tema dell’acqua come affare della collettività. Johannes Euler, co-fondatore del Commons-Institut ed esperto di cambiamenti socio-ecologici, parla dell’acqua come bene comune. Mentre Marc Zebisch, direttore del Center for Climate Chance and Transformation di Eurac Research, illustra come utilizzare e proteggere l’acqua, risorsa preziosa in un’epoca segnata dai cambiamenti climatici.

L’evento si conclude con una tavola rotonda moderata da Harald Pechlaner (Center for Advanced Studies di Eurac Research) a cui partecipano Albrecht Plangger (politico), Michael Wunderer (amministratore dell’ Azienda Energetica Prato Soc. Coop.), Martha Innerhofer Frank (contadina e consigliera comunale), Reinhard Scheiber (agricoltore e presidente dell’ Ötztaler Agrargemeinschaft e dell’associazione Unser Wasser) e il ricercatore indipendente Johannes Euler.

Ogni serata si conclude con un aperitivo e musica dal vivo

La partecipazione alla conferenza è gratuita e aperta a tutte le persone interessate.

Per ulteriori informazioni e la registrazione vedasi: Ripensare gli usi dell'acqua - Eurac Research

I relatori e le relatrici sono disponibili per interviste nei giorni precedenti al convegno.

La conferenza si tiene in lingua tedesca.