In occasione della Giornata dell'Autonomia del 5 settembre, la digitalizzazione e i suoi effetti sull'autonomia dell'Alto Adige sono stati al centro di un convegno a Palazzo Widmann. L'evento, organizzato dalla Giunta provinciale, ha fatto luce su come la digitalizzazione influenzi il raggio d'azione e l'autonomia altoatesina.

La conferenza odierna è stata incentrata sulla presentazione del progetto di ricerca “DigiImpact - Digitalizzazione e autonomia in Alto Adige”. Il progetto dell'Istituto per la ricerca sul federalismo comparato di Eurac Research e dell'Università di Innsbruck ha esaminato gli effetti della digitalizzazione sulle competenze dell'Alto Adige e li ha confrontati con gli sviluppi in Italia, Austria, Germania ed Estonia. Uno dei risultati dello studio è che la crescente digitalizzazione potrebbe portare a una centralizzazione delle competenze, mettendo a rischio le autonomie regionali. Per l'Alto Adige è dunque necessario partecipare attivamente alla legislazione e adattare la base giuridica dell'autonomia in modo mirato.

Con la moderazione di Francesco Palermo, sul palco si sono alternati Peter Bußjäger, Esther Happacher, Walter Obwexer e Philipp Rossi (Università di Innsbruck), insieme alle nostre ricercatrici Sara Parolari e Carolin Zwilling, che hanno utilizzato casi di studio per mostrare come le regioni possono mantenere ed espandere la propria autonomia nell'era digitale.

È stato sottolineato in particolare il ruolo dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino come piattaforma per la cooperazione transfrontaliera nella digitalizzazione. Nelle discussioni è stato sottolineato che la digitalizzazione dovrebbe essere vista come un'opportunità per rafforzare e modernizzare l'autonomia.