Quello della digitalizzazione è un tema di fondamentale importanza e di estrema trasversalità, che ormai da almeno due decenni interessa gli ordinamenti nazionali e sovranazionali.

Il progetto prende ad esame un tema relativamente poco esplorato, ma di grande importanza sostanziale, ossia quello delle conseguenze che la transizione digitale potrebbe comportare sul riparto di competenze legislative e amministrative tra lo Stato e le entità subnazionali. Nello specifico, ci si pone l’obiettivo di indagare quali possano essere gli aspetti di questo fenomeno in grado di comportare un’attrazione formale o sostanziale delle competenze verso gli organi centrali dello Stato (o della stessa Unione Europea), lasciando ai governi subnazionali il solo compito di dare applicazione a regole decise altrove.

Il progetto esamina una serie di case studies nazionali (Austria, Germania, Italia, Estonia) e regionali (Prov. Aut. di Trento, Prov. Aut. di Bolzano, Tirolo), svolgendo un'analisi dell'impatto della digitalizzazione sulle entità subnazionali dalla prospettiva del diritto comparato ed europeo.

L’insieme dei dati raccolti riguardo alle diverse esperienze nazionali e subnazionali consente di tracciare una panoramica dell’incidenza della digitalizzazione sulla pubblica amministrazione e di formulare una tesi sul fatto che si stia verificando una centralizzazione dei poteri legislativi e amministrativi verso lo Stato e a discapito delle realtà subnazionali.