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Una piccola scoperta ad alta quota

Credit: Giacomo Gaudenzi | All rights reserved

Toporagno pigmeo scoperto a un’altitudine di 3.280 metri: è record europeo.

Come il nome stesso suggerisce, Sorex minutus, noto come toporagno pigmeo, è uno dei mammiferi più piccoli d’Europa, con una lunghezza che supera di poco i sei centimetri. Tre esemplari di questa specie sono stati rinvenuti in due siti alpini dell'Alto Adige. Entrambi i siti si trovano a oltre 3.000 metri di altitudine, stabilendo un nuovo record europeo. In precedenza, il toporagno non era mai stato osservato al di sopra dei 2.500 metri sul livello del mare. Cosa significa questa scoperta? S. minutus viveva già a queste altitudini da tempo, oppure è la prova di una recente migrazione verso l’alto, legata al riscaldamento globale?

Questa specie incredibilmente diffusa è all'altezza del suo nome, con un habitat che si estende fino alla Russia e agli Urali. In Svizzera, il toporagno pigmeo era stato osservato fino a 2.500 metri di altitudine, ma una recente scoperta in Alto Adige ha spostato ancora più in alto il limite altitudinale conosciuto. Nell’ambito dei progetti Biodiversity Monitoring South Tyrol e GLORIA, i ricercatori hanno fatto una scoperta emozionante durante un’indagine di routine: tre toporagni a quote da record. Uno è stato avvistato a 3.060 metri vicino al confine svizzero, mentre gli altri due a 3.280 metri nella Val Senales. Come se non bastasse, tutti e tre gli esemplari erano giovani, il che indica che si trattava di animali giunti da altitudini inferiori, ma probabilmente nati e cresciuti in questo ambiente estremo.

 Il toporagno pigmeo prospera in ambienti molto diversi, dalle foreste umide ai cespugli e ai campi erbosi, dove la vegetazione densa fornisce sia cibo sia riparo. Tuttavia, i paesaggi alpini dell'Alto Adige pongono sfide completamente diverse. Invece di un’abbondante copertura vegetale, questi siti ad alta quota sono dominati da un terreno roccioso e accidentato, con massi e fessure che sostituiscono il fitto fogliame. Eppure, queste minuscole creature si sono adattate, trovando rifugio tra le innumerevoli crepe e ripari rocciosi che le proteggono dagli elementi ostili della montagna.

 I ricercatori hanno pubblicato questo nuovo record altitudinale per S. minutus sulla rivista Hystrix, the Italian Journal of Mammalogy. Chiara Paniccia, autrice principale dell’articolo, ha commentato: “Studiare la distribuzione geografica e altitudinale del toporagno pigmeo è sempre stata una sfida. Inoltre, gli studi su fauna e flora d’alta quota sono piuttosto rari. È possibile che il toporagno fosse già presente a quote simili ma sia passato inosservato fino alla nostra recente osservazione”. Tuttavia, Paniccia ha spiegato che un altro fattore potrebbe essere alla base della scoperta: il riscaldamento globale.

 “È ben documentato che molte specie vegetali e animali stanno migrando verso altitudini più elevate a causa dell’aumento delle temperature, un fenomeno particolarmente evidente nelle Alpi. La presenza di S. minutus sopra i 3.000 metri potrebbe essere un ulteriore esempio di questo spostamento”, ha affermato. Per confermare questa ipotesi, Paniccia ha sottolineato la necessità di ulteriori studi, che potrebbero anche aiutare a determinare la dieta del toporagno a queste altitudini.

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Toporagno pigmeoCredit: Giacomo Gaudenzi | All rights reserved
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Toporagno pigmeoCredit: Giacomo Gaudenzi | All rights reserved

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