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Nuovo progetto "Varcities"
Soluzioni basate sulla natura per le città del futuro
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Come vivremo nelle città del futuro? L’accesso ai servizi sarà garantito a tutti? E come sarà l’ambiente che ci circonda? Le città sono sempre di più il fulcro della crescita economica mondiale. Secondo stime della Commissione Europea, entro il 2050 ospiteranno oltre due terzi della popolazione mondiale. Con questi presupposti, mantenere alta la qualità della vita nelle aree urbane è tra le sfide principali con cui gli amministratori di oggi devono confrontarsi. La ricerca scientifica può supportarli in questo percorso.
Eurac Research è partner di un progetto europeo appena avviato che prende spunto dalla sinergia tra natura e innovazione tecnologica per pianificare lo sviluppo urbano. Il progetto riunisce istituzioni di ricerca, amministrazioni pubbliche e aziende per realizzare nei prossimi quattro anni delle soluzioni basate sulla natura e sulla digitalizzazione in otto città europee.
Si tratta di interventi che modificano alcune aree urbane per fornire servizi ambientali, ma anche benefici sociali ed economici. Le cosiddette nature based solutions più semplici sono per esempio la creazione di parchi e aree verdi nelle zone più congestionate delle città. Gli alberi riescono a intercettare le polveri sottili, contribuiscono ad abbassare la temperatura nei mesi estivi e sono spazi ricreativi che migliorano la qualità della vita degli abitanti. Un unico intervento quindi, per raggiungere benefici multipli, monitorato e valutato con sensori intelligenti.
Tra gli interventi che prenderanno forma nei prossimi anni grazie a questa iniziativa ci sono una spiaggia urbana con percorsi per correre e camminare nella città norvegese Bergen e la riqualificazione di una strada molto cementificata dell’isola di Malta con elementi di verde sui palazzi e a terra per ridurre l’inquinamento dell’aria, visivo e acustico.
La città pilota in Italia è Castelfranco Veneto in provincia di Treviso. Qui l’università di Padova si concentrerà su un giardino storico adiacente a una residenza per anziani per capire come migliorarlo in modo che gli elementi del paesaggio diano più benessere agli ospiti. I ricercatori lavoreranno con tecnologie innovative come visori oculari e sensori installati sugli indumenti.
Il contributo degli esperti di sistemi energetici urbani e regionali di Eurac Research nel progetto riguarda la raccolta ed analisi di informazioni sui casi studio, la definizione di indicatori e di modelli di governance per progettare, realizzare e mantenere queste soluzioni basate sull’utilizzo di risorse naturali nel tempo. Perché siano sostenibili a 360°, è infatti fondamentale che queste soluzioni siano co-progettate dagli stakeholder in modo da sfruttare al meglio i benefici multipli che offrono con dei sistemi di valutazione sviluppati ad hoc.
Il progetto Varcities ha una durata di quattro anni e riunisce 25 partner con il coordinamento dell’Università tecnica di Creta (Istituto dei sistemi di telecomunicazione). È finanziato dall’Unione Europea con dieci milioni di euro.