Come si comporta una facciata composta da un´ampia componente vetrata quando viene esposta a temperature estreme? La verifica sperimentale è un indispensabile sostegno allo sviluppo di modelli di calcolo e di simulazione che prevedano accuratamente le prestazioni energetiche dell'edificio in opera.

Gualini (gruppo COSTIM), azienda bergamasca di lunga tradizione nel settore dell´involucro edilizio, ci ha dato occasione di poter testare una loro facciata a tre finestre scorrevoli in condizioni statiche e dinamiche di irraggiamento e temperatura esterna presso il Multifunctional Facade Lab di Eurac Research al NOI Techpark di Bolzano.

L'obiettivo del test era valutare le temperature massime raggiunte all'interno dell'intercapedine generata dalla sovrapposizione di due finestre e sulle superfici vetrate delle due finestre, in diverse configurazioni di facciata. La richiesta iniziale era di verificare le temperature delle superfici e dell'intercapedine in condizioni statiche al contorno per le temperature dell'aria interna ed esterna e l'irraggiamento incidente. Tuttavia, dato il lungo tempo richiesto dal sistema di facciata per raggiungere le condizioni di stabilità, Eurac e Gualini hanno deciso di valutare le temperature anche in condizioni limite dinamiche, per considerare il comportamento del sistema, a causa della sua rilevante inerzia termica, in un reale andamento giornaliero di temperatura e irraggiamento.

Riproducendo valori di temperatura, umidità, irraggiamento e velocità dell'aria, le due camere climatiche del Multifunctional facade Lab emulano il contesto di funzionamento reale del campione in analisi: l'ambiente esterno da una parte e l'ambiente interno dall'altra. Questo, assieme ad un esteso sistema sensoristico, permette di misurare parametri come la trasmittanza termica e la capacità termica, nonché caratterizzare le prestazioni energetiche di sistemi di involucro passivi e attivi.