Alla luce dell’inesorabile cambiamento climatico, sono sempre più necessarie misure urgenti per costruire la resilienza al clima e la capacità di adattamento. A questa sfida risponde il nuovo progetto di ricerca Horizon 2020 “IMPETUS” costituito da un consorzio di 32 partecipanti europei, tra i quali autorità pubbliche locali, regionali e nazionali selezionate, enti di ricerca e sviluppo, grandi e piccole medie imprese.

Le attività previste dal progetto, partito ufficialmente lo scorso 1° ottobre, avranno una durata di 4 anni durante i quali i partner saranno impegnati a sviluppare e validare un quadro coerente di adattamento al cambiamento climatico su più scale, multilivello e intersettoriale per accelerare la transizione verso un'economia sostenibile e neutrale dal punto di vista climatico.

Uno dei fattori centrali del progetto è la creazione di diversi Resilience Knowledge Boosters (RKBs) nelle sette aree biogeografiche dell'UE (continentale, costiera, mediterranea, atlantica, artica, boreale e montana). Gli RKBs sono uno spazio di promozione della conoscenza come base per la resilienza, in cui tutte le parti interessate si riuniscono per co-creare e valutare percorsi di adattamento sostenibile, ma avranno anche una dimensione virtuale in cui i dati, le conoscenze e le esperienze relative al cambiamento climatico saranno integrate per favorire lo scambio di dati tra le parti interessate e le regioni durante il processo di co-creazione e per sostenere infine il processo decisionale e politico.

Tra le regioni europee coinvolte come casi studio anche la Valle dei Laghi in Trentino, che sarà coordinata da Eurac Research (Istituto per le energie rinnovabili, Istituto per l’osservazione della Terra e Istituto per lo sviluppo regionale) e rappresenterà l’area montana a livello europeo. Obiettivo del progetto sarà quello di mantenere poi questi RKBs consolidati e interconnessi con le comunità a diverse scale anche dopo la conclusione dei lavori.