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Conferenza dell'Euregio sull'integrazione europea: focus su turismo, occupazione e mobilità
Greta Erschbamer, Mike Peters, Umberto Martini e Harald Pechlaner parlano delle possibilità di cooperazione transfrontaliera nel turismo
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L'esercizio dell'autonomia non avviene solo all'interno delle province, ma è inserito in una rete di relazioni che riflette la dimensione euroregionale ed europea. L'esperienza acquisita con il 2° Statuto di autonomia è stata recentemente il punto di partenza per sviluppare e discutere diversi modelli e strumenti di cooperazione - in particolare in occasione della conferenza "Integrazione europea e cooperazione transfrontaliera", un evento organizzato dall'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino in collaborazione con il Center for Autonomy Experience e il Center for Advanced Studies dell'Eurac Research, le Università di Innsbruck e Trento e la Fondazione "Museo storico del Trentino".
La conferenza al Castello del Buonconsiglio di Trento, trasmessa anche online, ha segnato la conclusione della serie di eventi "Euregio Talks", che comprendeva anche una serie di webinar. I temi della mobilità, del lavoro e della formazione, nonché del turismo, sono stati oggetto di particolare attenzione.
Dopo l'introduzione di Esther Happacher dell'Università di Innsbruck, i singoli argomenti sono stati approfonditi in gruppi di lavoro: Greta Erschbamer del Center for Advanced Studies of Eurac Research ha discusso le sfide e le soluzioni comuni nel settore del turismo insieme a Mike Peters dell'Università di Innsbruck, Harald Pechlaner, responsabile del Center for Advanced Studies of Eurac Research e Umberto Martini dell'Università di Trento. "L'Euregio Tirolo Alto Adige Trentino è attraversato da numerosi itinerari turistici, che non solo consentono, ma richiedono anche una continua cooperazione transfrontaliera", ha sottolineato Harald Pechlaner. In questo senso, gli itinerari turistici sono opportunità di cooperazione a livello europeo. Con l'Osservatorio per il turismo sostenibile in Alto Adige, l'Euregio è anche integrata in una rete globale dell'Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite. Pechlaner ha presentato anche questo nel corso del panel. Umberto Martini ha affrontato le sfide del turismo di montagna nell'Euregio. Sempre più ospiti arrivano in montagna impreparati e in cerca di esperienze. Il turismo di montagna ha ora anche un mandato educativo per garantire la sicurezza in montagna. Le aree montane, tuttavia, devono innanzitutto rimanere luoghi reali e non degenerare in hot spot turistici. Mike Peters ha chiesto un maggiore orientamento interdisciplinare nella ricerca sul turismo e sul tempo libero. Le sfide sono molteplici e possono essere risolte solo superando i confini nazionali e disciplinari.
Nel webinar che ha preceduto la conferenza, Erwin Schneider (Tirolo), Erwin Hinteregger (Alto Adige) e Maurizio Rossini (Trentino) hanno parlato con Greta Erschbamer di diversi ambiti in cui sarebbe auspicabile una maggiore cooperazione nel settore turistico all'interno dell'Euregio. Soprattutto per la mobilità, sono necessarie soluzioni sviluppate congiuntamente, ad esempio per alleggerire i flussi di traffico e ampliare le linee ferroviarie. Programmi congiunti di formazione e ricerca presso università e istituti di ricerca, nonché l'inclusione e la valorizzazione dell'agricoltura attraverso il turismo potrebbero contribuire alla cooperazione.
Altri temi della conferenza sono stati la formazione e l'occupazione, su cui sono intervenuti Elisa Bertò dell'Euregio, Jens Woelk e Matteo Borzaga dell'Università di Trento, mentre Sara Parolari di Eurac Research, Alessio Claroni dell'Università di Trento e Alessia Nicotera di Asstra - Associazione Trasporti hanno affrontato il tema della mobilità e dei cambiamenti climatici. L'incontro si è concluso con una tavola rotonda, alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti di vari gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT).
