Anja Marcher, ricercatrice presso il Center for Advanced Studies di Eurac Research ha recentemente contribuito alla conferenza internazionale "Global and Local Dimensions of Migration", organizzata dall'Istituto dei Processi Linguo-Civilizzativi e Migratori (Fondazione Russkiy Mir) e l'Istituto d'Europa dell'Accademia Russa delle Scienze a Mosca.

Nel suo intervento "The local dimension of forced migration – Labor integration of asylum seekers. A case study of the Autonomous Province of Bolzano (Italy)" Marcher ha discusso l'impatto delle attuali distribuzioni attraverso l'analisi di 2 comuni rurali di montagna nelle Alpi italiane nord-orientali nella Provincia Autonoma di Bolzano, in Alto Adige, in cui sono state create strutture di accoglienza per richiedenti asilo. Ha fornito approfondimenti empirici sul funzionamento del sistema di accoglienza e sulla governance di queste comunità. Come ha sottolineato Marcher, i legami forti possono essere un fattore importante per sostenere l'integrazione e facilitare l'accesso al mercato del lavoro. Sembrano infatti essere indispensabili per ottenere un lavoro e facilitare l'integrazione durante il processo di richiesta d'asilo e migliorare l'integrazione sociale. I volontari danno un contributo significativo in questo contesto.

La base della sua presentazione, lo studio "Social and Labor Integration of Asylum Seekers in Rural Mountain Areas - A Qualitative Study", è stato pubblicato insieme a Ingrid Kofler e Thomas Philipp Streifeneder nel Journal "Mountain Research and Development" ed è disponibile come open source QUI.