In visita all’Università di Torino, al Politecnico e al Museo nazionale della Montagna

Una serie di incontri ha avuto luogo nel Dipartimento di culture, politica e società al Campus Einaudi, che sorge a poca distanza dalla Mole Antonelliana lungo le sponde del fiume Dora. In questo labirintico edificio universitario, considerato tra i più spettacolari del mondo, abbiamo conosciuto la ricercatrice in sociologia Cristina Solera che assieme a Manuela Naldini e Arianna Santero ci ha illustrato il progetto sulla parità di genere nella ricerca MINDtheGEPs. Le questioni di genere hanno una notevole rilevanza sociale come sottolineano gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), la strategia 2022-2029 dell’UNESCO e la strategia per la parità di genere 2020-2025 dell’Unione Europea che prevede sia l’inserimento della dimensione di genere sia il requisito dell’intersettorialità in tutti i programmi di finanziamento. Innumerevoli sono stati i punti di contatto e gli spunti per il gruppo di Gender Dynamics, del quale fanno parte anche varie ricercatrici del Center for Advanced Studies. La ricercatrice junior Sara Fenoglio, in rappresentanza del professore associato in scienza politica Luca Ozzano, ha poi esposto il progetto di community organizing, una tradizione che dalla Chigago degli anni Trenta si è diffusa in tutto il mondo, ha formato vari leader locali e creato coalizioni civiche per la rigenerazione urbana, lo sviluppo territoriale e l’inclusione sociale. A Torino questa pratica attualmente pone il focus su sfide come la dispersione scolastica, la rigenerazione delle periferie, il coinvolgimento dell’amministrazione pubblica e l’emergenza climatica.

Infine Mauro Bonaiuti, professore di economia solidale e sostenibilità, e Dario Padovan, cattedra UNESCO in Sustainable Development and Territory Management, hanno discusso assieme ai ricercatori del centro di decrescita, bioeconomia, backcasting, beni comuni come pure di transizione e trasformazione.

Il dibattito è proseguito nel Palazzo nuovo presso il Dipartimento di filosofia e scienze dell’educazione con Maurizio Ferraris, uno dei più noti e apprezzati filosofi a livello nazionale e internazionale. Ferraris si adopera per la creazione di un webfare, ossia un welfare digitale basato sulla tassazione del plusvalore delle piattaforme. Il processo inizia con la presa di coscienza del valore che ogni essere umano produce sul web, la ricerca di un istituto di intermediazione come una banca, la quantificazione del valore accumulato dalle piattaforme per arrivare poi a una ridistribuzione del nuovo capitale a beneficio della collettività.

Nella meravigliosa sede del Castello del Valentino il nostro team ha quindi incontrato la squadra del Systemic Design Lab capeggiata da Silvia Barbero. Il gruppo di ricerca del Politecnico di Torino esplora metodi e strumenti del design sistemico per la sostenibilità ambientale ed economica. Un fruttuoso workshop ha permesso ai rispettivi ricercatori di conoscersi meglio, ragionare su concetti condivisi e delineare possibili collaborazioni future.

L’escursione si è conclusa con la visita al Museo nazionale della Montagna e alla mostra temporale “Stay with me – a whole growing exhibition in compagnia di Andrea Lerda, curatore negli ambiti di arte contemporanea e sostenibilità. In particolare una mostra passata dal titolo “The mountain touch” THE MOUNTAIN TOUCH - Una mostra tra arte e scienza al Museomontagna, che sarà prossimamente ospitata al MART di Rovereto, ha visto la collaborazione tra artisti e ricercatori mettendo in luce l’azione terapeutica e rigenerativa che la natura esercita sul corpo e la mente dell’uomo. Innumerevoli sono stati i punti di contatto con il Center for Advanced Studies dalla sostenibilità al binomio arte-ricerca.