La scorsa settimana, l'Istituto per il Management Pubblico ha fatto visita alla sede centrale dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) a Roma. Durante le giornate del 15 e 16 marzo, le ricercatrici Sara Boscolo e Veronica Moscon sono state calorosamente ospitate dall’ingegnere Bruno Tribioli, con l'obiettivo di discutere l'implementazione del modello di gestione totale della qualità Common Assessment Framework (CAF) all'interno dell'ASI. Parte del progetto OCSE "Strengthening the Resilience of public administration after COVID-19 crisis with CAF 2020", co-finanziato dall’Unione Europea, l'indagine mirava a discutere il ruolo del modello CAF durante la recente pandemia da Covid-19. L'analisi ha incluso diverse interviste face to face, coinvolgendo aree chiave come il coordinamento strategico e la direzione risorse umane. Inoltre, sono stati organizzati focus group con la partecipazione di numerosi membri dell'organizzazione, che hanno condiviso le loro buone pratiche di adattamento alla recente situazione di crisi.

In questo contesto, l'ASI si è dimostrata un'organizzazione di rilievo. Fondata nel 1988, l'ASI è un ente pubblico nazionale incaricato di coordinare e promuovere le attività spaziali italiane. Ha l'obiettivo di sostenere la ricerca scientifica e tecnologica nel settore spaziale, nonché di sviluppare applicazioni pratiche che contribuiscano al progresso della società. L'ASI ha adottato il modello CAF in tre cicli distinti e ottenuto nel 2019 la certificazione CAF Effective User, riconoscimento che evidenzia la capacità dell'ASI di adattarsi ai cambiamenti e alle sfide, mantenendo elevati standard di qualità e performance.