L´analisi portata avanti dai ricercatori Eurac Research si pone come obiettivo quello di indagare diversi scenari di elettrificazione del settore dei trasporti, considerando non solo il settore delle auto private ma includendo anche autobus e trasporto merci leggero e pesante nella valutazione dell’impatto sulla rete elettrica.

È stato quindi valutato l’aumento di potenza elettrica oraria richiesta alla rete per la ricarica dei veicoli considerando un anno di riferimento, in modo da valutare sia l’impatto complessivo dell’elettrificazione del trasporto sul sistema elettrico, come anche i vantaggi ottenibili dall’introduzione della ricarica smart o delle promettenti tecnologie di Vehicle-to-Grid. Queste ultime, alla luce dei risultati ottenuti nello studio, permetterebbero di regolare e distribuire la ricarica più uniformemente nell’arco della giornata, considerando il mix energetico locale, permettendo ai veicoli di fornire energia alla rete nei momenti di bassa produzione.

Nello specifico, utilizzando lo strumento emobpy basato su Python, vengono generati profili di spostamento giornaliero e di ricarica oraria per diversi tipi di veicoli, tenendo conto di infrastrutture di ricarica specifiche. Successivamente, il framework Oemof, un modello di programmazione lineare, viene impiegato per analizzare il sistema energetico, integrando la ricarica intelligente e le opzioni vehicle-to-grid a livello locale.

“Nelle discussioni sulla transizione energetica spesso mi é stato chiesto - È possibile elettrificare tutti i veicoli su strada? Quale sarebbe l’impatto sul sistema elettrico se questo avvenisse? - Con il presente studio abbiamo cercato di dare risposta proprio a questa domanda. E per farlo è necessario entrare nei dettagli. Sia di tipologie e quantità di veicoli, come dei loro spostamenti e caratteristiche di ricarica ora per ora. E´ necessario infine considerare la produzione di energia elettrica e l’infrastruttura di rete”, spiega Wolfram Sparber direttore dell’Istituto Energie Rinnovabili e co-autore dello studio.

“Questo studio offre importanti insights sulle transizioni della flotta e sul ruolo delle opzioni flessibili della domanda nell'integrazione dei sistemi energetici rinnovabili, con un dettaglio significativo nel processo di modellazione” afferma Giuseppe Rotondo, primo autore dello studio “La novità, rispetto alla letteratura scientifica attuale, consiste sia nell’aver incluso una ampia categoria di veicoli su strada che aver implementato un’ inedita metodologia per combinare il settore dei trasporti con quello della produzione elettrica utilizzando il software oemof” continua Rotondo.

Senza la gestione intelligente della domanda, i risultati mostrano un aumento dei picchi di carico del 12-59% entro il 2030-2050. Tuttavia, l'implementazione della ricarica intelligente per le autovetture permette di ridurre l’aumento del picco al 34% nel 2050, allineando i carichi ai periodi di produzione di energia rinnovabile in eccesso. L'utilizzo della tecnologia vehicle-to-grid consente inoltre una riduzione del 60% delle importazioni di energia dalle regioni circostanti, sfruttando i veicoli elettrici parzialmente come risorse energetiche distribuite.

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