Center for Climate Change and Transformation - Trasformazione verso società giuste per il clima - News & Events - Un caso studio a Bolzano: ondate di calore e partecipazione
Un caso studio a Bolzano: ondate di calore e partecipazione
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Il 23 gennaio alle ore 18 si è svolto l'evento pubblico di lancio del caso studio che vedrà ricercatori e ricercatrici di Eurac Research (Centro per il Cambiamento Climatico e la Trasformazione e Istituto per le Energie Rinnovabili) impegnati nei prossimi mesi nel complesso di edilizia sociale denominato “Casette Inglesi ”o “Inglesine”, di proprietà di IPES, l'Istituto per l'Edilizia Sociale dell'Alto Adige, e localizzato nel quartiere Europa-Novacella, a Bolzano. L’attività di ricerca è parte integrante del progetto RETURN e ha una duplice finalità: raccogliere dati che ci consentano di capire meglio gli effetti delle ondate di calore sull'ambiente costruito e sulle persone residenti; coinvolgere gli abitanti nell'elaborazione di strategie di adattamento agli – e mitigazione degli - effetti delle ondate di calore, con la finalità di fornire spunti per migliorare la qualità degli spazi interni ed esterni.
In una sala di IPES il gruppo di Eurac si è incontrato con le persone che vivono alle Inglesine per illustrare loro il lavoro di ricerca e raccogliere le prime adesioni di partecipazione. La sala era piena e hanno partecipato una quarantina di persone, ben più di quelle che i ricercatori e le ricercatrici si aspettavano. In questa occasione i ricercatori hanno somministrato un questionario ai/alle partecipanti, necessario a valutare come preferissero dare il proprio contributo e disegnare quindi insieme a loro l’attività di ricerca.
Quali sono i risultati del questionario?
Trentaquattro persone hanno compilato il questionario (su 43 partecipanti) e dalle risposte è emerso che 27 sarebbero interessati a partecipare al caso studio. Le motivazioni principali fanno riferimento al desiderio di migliorare il benessere della propria famiglia e degli altri inquilini, di soffrire meno il caldo e di prendere parte a una ricerca scientifica.
Per quanto riguarda i metodi di partecipazione preferiti, fra le tre opzioni proposte (questionario, intervista, incontri pubblici), la maggior parte delle persone hanno segnalato di preferire la somministrazione di questionari, seguono poi le interviste e infine gli incontri pubblici.
Riguardo le modalità di partecipazione, la maggior parte di chi ha risposto alla domanda propende per essere contattato tramite telefono, segue l’opzione dal vivo e infine quella online.
L'incontro è stato importante per capire fin dall'inizio sia le preferenze delle persone per quanto riguarda come strutturare una loro eventuale partecipazione, sia le motivazioni che potrebbero spingerle a partecipare oppure no. Il coinvolgimento delle persone nell'elaborazione di strategie (in questo caso delle ondate di calore) è tanto più effettivo quanto prima inizia e quanto più interessa anche la fase di definizione delle attività partecipative stesse.
Il prossimo passo consiste ora nell'organizzare il percorso che porterà il team di Eurac, insieme agli e alle inquilini/e delle Casette Inglesi, a elaborare una strategia di riduzione dei rischi dovuti alle ondate di calore che potrà essere testata già nell'estate 2024.
Restate aggiornati per seguire gli ulteriori sviluppi di questo studio e le future iniziative del progetto RETURN.