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Un questionario per censire le attività didattiche plurilingui nelle scuole dell’Alto Adige

Il progetto SMS 2.0 si focalizza sulle esperienze e sulle esigenze di chi insegna.

Le quasi 10mila ore di workshop sul plurilinguismo tenute nelle scuole dell’Alto Adige dalle linguiste di Eurac Research negli ultimi anni dimostrano l’interesse del corpo docente per il tema. Del resto, il plurilinguismo è una realtà che chi insegna sperimenta ogni giorno: dal 2012 al 2018 il progetto “SMS – A lezione con più lingue” ha verificato come in una classe si arrivino a parlare più di 20 lingue e varietà linguistiche (inclusi i dialetti), oltre a tedesco, italiano e inglese. Purtroppo, può accadere che questo potenziale non venga sempre adeguatamente sfruttato e valorizzato. Per questo il team di linguiste ha deciso di proseguire la ricerca in questo campo focalizzandosi proprio sulle esperienze e sulle esigenze di chi insegna in contesti multilingui. La prima azione è un’indagine che coinvolge in queste settimane oltre 5mila insegnanti di ogni materia in scuole di ogni gruppo linguistico e di ogni ordine e grado sparse in Alto Adige. “C’è chi già propone nel quotidiano attività di didattica plurilingue, per esempio c’è chi fa leggere testi nelle lingue di origine di studenti e studentesse, come il farsi o l’albanese, per poi discuterne nelle lingue della scuola”, spiegano Marta Guarda e Sabrina Colombo, linguiste che hanno sviluppato il questionario. “Vogliamo fare il primo censimento estensivo di queste esperienze: sarà utile ai fini della ricerca, ma anche per adattare meglio i materiali didattici che prepariamo alle esigenze concrete delle scuole”. Il questionario – che impegna chi lo riceve per una mezz’ora – chiede infatti di descrivere quali siano le esperienze didattiche che coinvolgono anche le lingue non insegnate ufficialmente a scuola, nonché eventuali problematiche, motivazioni e resistenze. I risultati dell’analisi dei questionari saranno resi noti in autunno. Il materiale didattico già prodotto dalle ricercatrici è disponibile sulle pagine web del progetto.

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Plurilinguismo e diversità nelle scuole dell’Alto Adige

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