ecologia

23 dicembre 22


Studio: l’estrazione della torba in Alto Adige produce 15.900 tonnellate di emissioni di CO2 per ettaro all’anno

Un gruppo di ricerca di Eurac Research e Università di Innsbruck ha studiato e calcolato il contenuto di carbonio e azoto e le emissioni di metano

La torba, che si è formata nel corso di migliaia di anni, sequestra fino a un terzo del carbonio del suolo terrestre – il doppio del carbonio sequestrato da tutte le foreste del mondo. Un gruppo di ricerca di Eurac Research, in collaborazione con l’Università di Innsbruck, ha esaminato per la prima volta in modo più dettagliato il contenuto di carbonio e azoto e le emissioni di metano della torba estratta in Alto Adige. Secondo lo studio recentemente pubblicato (https://www.eurac.edu/doi/10-57749-acng-fv67) l’estrazione della torba in Alto Adige produce emissioni per un totale di 15.900 tonnellate di CO2 equivalente per ettaro all’anno (fino a oggi 400.000 tonnellate in totale). Le concessioni attualmente attive causerebbero un’ulteriore emissione di 300.000 tonnellate. In base ai dati calcolati e in linea con il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC), secondo il team di ricerca non dovrebbero essere rilasciati ulteriori permessi per l’estrazione di torba alla scadenza delle concessioni ora attive.

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19 ottobre 22


Dati e numeri sullo sviluppo dei cambiamenti climatici in Alto Adige

Eurac Research: per la prima volta questi dati sono disponibili online su una piattaforma comune

Il fatto che la temperatura media annua in Alto Adige sia aumentata di due gradi dal 1980 a oggi – a Bolzano e Bressanone addirittura di tre gradi in estate – non dovrebbe più sorprendere nessuno. Forse più impressionante è l’andamento dei giorni di gelo, cioè quei giorni in cui la temperatura minima è inferiore allo zero. Ad altitudini superiori ai 1000 metri, i giorni di gelo sono circa 40 in meno all’anno rispetto agli anni ottanta, con conseguenze per l’agricoltura, la stabilità del suolo, gli ecosistemi montani e, non ultimo, l’innevamento artificiale. Queste e molte altre informazioni sono ora disponibili online all’interno del monitoraggio sui cambiamenti climatici in Alto Adige, consultabile all’indirizzo https://www.eurac.edu/it/data-in-action/monitoraggio-dei-cambiamenti-climatici . I grafici aiutano a rendere più visibili i cambiamenti climatici, spesso graduali, ma anche a classificare meglio eventi estremi come l’estate del 2022. I dati, forniti da diversi attori attivi sul territorio provinciale, vengono aggiornati ogni anno e sono disponibili gratuitamente.

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05 agosto 22


Centrale idroelettrica sul Rio Saldura: uno studio di cinque anni non mostra cambiamenti significativi dell’ecologia del fiume

Un team di Eurac Research ha studiato gli organismi presenti nel torrente che scorre in Val di Mazia prima e dopo l'entrata in funzione della piccola centrale elettrica.

Il confronto dettagliato prima-dopo è stato possibile perché Eurac Research conduce ricerche ecologiche a lungo termine in Val di Mazia dal 2009: in questo ambito il Rio Saldura era già stato regolarmente campionato prima della costruzione della centrale nel 2015. Sotto osservazione sono stati messi i microrganismi invertebrati, piccole creature che forniscono una buona indicazione delle condizioni ecologiche delle acque e del loro cambiamento. I risultati delle analisi effettuate nell'arco di cinque anni non hanno evidenziato alterazioni significative nelle comunità di questi animali che potessero essere correlate alla centrale idroelettrica. Alla luce della necessità di generare più energia da fonti rinnovabili e dell’attuale dibattito sull'impatto ecologico di queste piccole centrali, lo studio rappresenta un importante contributo della ricerca in un ambito in cui sono disponibili ancora poche conoscenze affidabili.

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28 giugno 22


Una mappatura degli ambienti naturali in Alto Adige

Mappe e dati elaborati da Eurac Research vengono messi a disposizione gratuitamente alle amministrazioni come supporto alla pianificazione di natura e territorio

La conservazione degli ecosistemi naturali è un punto sempre più critico per la società del futuro. Gli ambienti naturali offrono infatti importanti servizi – i cosiddetti servizi ecosistemici – alla società e alle economie locali: risorse, ad esempio, come acqua pulita e legno, una maggiore protezione del territorio da disastri naturali, paesaggi adatti al turismo e alle attività ricreative. Al tempo stesso gli ecosistemi sono fondamentali per la conservazione della biodiversità, garantendo tra l’altro la sopravvivenza e il benessere delle specie animali e vegetali. Un team di ricerca dell’Istituto per l’ambiente alpino di Eurac Research ha raccolto dati dettagliati e realizzato mappe ad altissima risoluzione che coprono l’intero territorio dell’Alto Adige e numerose altre aree europee per un totale di oltre 80.000 chilometri quadrati. Le mappe offrono un colpo d’occhio sulla connettività ecologica – tra i parametri più importanti per la protezione della biodiversità – e individuano quali aree naturali offrono il maggior numero di servizi ecosistemici all’uomo.

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08 giugno 22


Sempre più in alto

Al via al terraXcube un esperimento inedito. Per la prima volta al mondo si simula in camera climatica l’adattamento delle piante e dei microorganismi alla pressione atmosferica tipica dell’alta quota

Cambiamenti climatici e aumento della temperatura spingono sempre più frequentemente specie animali, vegetali e microorganismi ad altitudini maggiori. Ma come si adattano gli esseri viventi alle nuove condizioni in quota? Per la prima volta all’interno delle camere climatiche del terraXcube – il simulatore di climi estremi di Eurac Research al NOI Techpark – si osserverà in ambiente controllato la risposta delle piante alla variazione di pressione atmosferica. In particolare verranno osservati eventuali cambiamenti nei meccanismi di fotosintesi e di traspirazione delle piante, valutando quali microorganismi del suolo ne possano supportare l’adattamento. A realizzare l’esperimento sono l’Istituto per l’ambiente alpino di Eurac Research e l’Università di Innsbruck.

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06 maggio 22


Praterie secche: habitat spesso sottovalutati in Alto Adige

La conferenza “Steppa vivente”, organizzata da Eurac Research, Ufficio natura, Museo di scienze naturali dell’Alto Adige e Comune di Silandro ha fornito una panoramica sullo stato attuale della ricerca e sensibilizzato alla tutela di questo habitat speciale

Uno spesso rivestimento di cera sulle foglie protegge la Silene otites dall’evaporazione e dai raggi UV. Il suo colore giallo-verde permette alla cavalletta Omocesto petreo di mimetizzarsi tra l’erba secca. Questi sono solo due esempi di artisti dell’adattamento che sopravvivono in regioni estremamente secche. Sono esemplari originari della grande fascia delle steppe asiatiche e delle piccole isole steppiche interne alle Alpi come il monte Sole in val Venosta. Come dimostrano studi recenti, nonostante la loro somiglianza, in zone circoscritte delle Alpi, si sono sviluppate popolazioni geneticamente distinte di queste specie animali e vegetali che rivestono particolare importanza dal punto di vista ecologico. I risultati delle ricerche su flora e fauna nelle zone di prateria secca sono stati presentati e discussi per la prima volta durante la conferenza "Steppa vivente" che si è svolta a Silandro il 6 maggio 2022. L’evento è stato organizzato da Eurac Research con Ufficio natura, Museo di scienze naturali dell’Alto Adige e Comune di Silandro.

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05 novembre 21


I frutteti tradizionali importanti per la tradizione, la biodiversità e la gastronomia

L'iniziativa "Baumgart" mostra i benefici ecologici ed economici dei frutteti tradizionali e premia i vincitori del concorso fotografico

Sono elementi molto importanti del nostro paesaggio culturale e sono di grande valore per la tradizione, l'economia e la gastronomia locale: si tratta di prati con alberi da frutto singoli ad alto fusto, detti frutteti tradizionali o in altoatesino anche “Baumgart” – da cui il nome dell’iniziativa –, “Pangert” o “Anger”. Ma soprattutto sono habitat importanti per innumerevoli specie animali e vegetali, come rivelato da un team di ricerca di Eurac Research nella conferenza del 5 novembre. Un esempio? In media, nei frutteti tradizionali studiati finora in Alto Adige sono state documentate oltre 20 specie di uccelli. La conferenza ha evidenziato il valore aggiunto dei frutteti tradizionali da un punto di vista ecologico ed economico, ed è stata organizzata nella cornice dell’iniziativa “Baumgart" da Eurac Research, Gallo Rosso, Bioland Alto Adige, associazione Sortengarten Südtirol, Heimatpflegeverband, Ufficio natura della Provincia autonoma di Bolzano. L’iniziativa ha lo scopo di contrastare la scomparsa dei frutteti tradizionali. Durante la serata sono state premiate le foto più belle dei frutteti altoatesini, inviate nell'ambito di un concorso fotografico.

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08 settembre 21


La varietà del paesaggio favorisce la biodiversità

Monitoraggio della Biodiversità Alto Adige: Eurac Research presenta i risultati dei primi due anni di ricerca

Per studiare farfalle e cavallette si avventurano con i retini da sfalcio sui ripidi pendii montani sotto il sole di mezzogiorno. Prima dell’alba stazionano silenziosi nelle radure boschive per identificare i richiami degli uccelli e per catalogare le piante vagliano ogni centimetro di terreno. Le ricercatrici e i ricercatori di Eurac Research stanno documentando in modo sistematico la biodiversità nei principali habitat della provincia. Nei primi due anni del Monitoraggio della Biodiversità Alto Adige hanno già analizzato 128 siti e identificato 1094 piante vascolari diverse, 116 specie di uccelli, 20 di pipistrelli e 128 di farfalle. Ma questo è solo un assaggio del lavoro che hanno svolto finora. Tra i risultati più rilevanti della ricerca, la conferma che un paesaggio culturale costituito da elementi diversi – per esempio prati intervallati da siepi, alberi, specchi d'acqua o masi tipici – fa crescere la biodiversità. L’8 settembre il gruppo di ricerca ha fatto il punto sui primi due anni di monitoraggio in una conferenza stampa.

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20 luglio 21


Tiny FOP MOB – Un Real World Laboratory in legno e canapa in viaggio attraverso la val Venosta

Scienza, società e imprese lavorano insieme a soluzioni sostenibili

Come possiamo lasciare alle generazioni future un mondo intatto e delle opportunità di vita migliori? Come si può promuovere uno sviluppo sostenibile tramite la collaborazione tra scienza, pratica e società? Tiny FOP MOB, (FOrschungs- und Praxis-MOBil), un progetto del Center for Advanced Studies di Eurac Research in collaborazione con l'Istituto per le energie rinnovabili, la Libera Università di Bolzano e le aziende di artigianato Habicher Holzbau srl e Schönthaler Manufatti in cemento srl, prende avvio da queste domande. Il viaggio del Real World Laboratory parte da Silandro e attraversa tutta la val Venosta, facendo tappa a Laces, Curon Venosta, Prato allo Stelvio e Malles.

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29 aprile 21


Il 30 aprile è la Giornata dei frutteti tradizionali, al via l’iniziativa altoatesina “Baumgart”

Eurac Research, insieme a partner locali, studia il valore ecologico, economico e culturale di questo habitat. La popolazione è invitata a partecipare a un concorso fotografico

I prati con alberi da frutto singoli ad alto fusto sono elementi del nostro paesaggio culturale che stanno scomparendo in tutta l’Europa centrale e anche in Alto Adige. Eppure, i frutteti tradizionali sono molto importanti per la biodiversità e la varietà delle specie, oltre a essere una fonte di reddito e un luogo di ricreazione. Eurac Research pone questo tipo di frutteto al centro di un progetto di ricerca e lancia l’iniziativa “Baumgart” – dal nome altoatesino – insieme a Federazione protezionisti sudtirolesi, Gallo Rosso (Südtiroler Bauernbund), Bioland Alto Adige, associazione Sortengarten Südtirol, Heimatpflegeverband, Ufficio Natura della Provincia autonoma di Bolzano. L’iniziativa prende il via il 30 aprile, Giornata europea del frutteto. I promotori vogliono attirare l'attenzione sul valore speciale di questi habitat e coinvolgere la popolazione con un concorso fotografico.

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