Eurac ResearchPress KIT

Who we are photo + video + logo

PRESS

17 giugno 24


Catastrofe naturale o rito sacrificale? Come 20 Celti persero la vita più di 2.000 anni fa

Un team di ricerca di Eurac Research e dell’Università di Berna ha indagato sul mistero di Cornaux/Les Sauges, in Svizzera.

Nel 1965 in Svizzera, durante i lavori di ricostruzione dei resti di un ponte della tarda età del ferro nella regione dei Tre Laghi, furono scoperti i resti umani di circa 20 individui. Da allora ci si interroga su cosa sia accaduto nell’alveo del fiume Cornaux/Les Sauges. Ora ricercatrici e ricercatori esperti in archeologia, antropologia, tanatologia, biochimica e paleogenetica hanno riesaminato il caso. I risultati del loro lavoro, sostenuto dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (SNF) e dalla Provincia autonoma di Bolzano (Alto Adige), sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Scientific Reports.

Media Files

5
1
1

catastrofe-naturale-o-rito-sacrificale-come-20-celti-persero-la-vita-piu-di-2-000.zip

12 giugno 24


Dalle celle al pannello fotovoltaico: nuovo laboratorio a Bolzano

È operativo il laboratorio di Eurac Research pensato per supportare le aziende nello sviluppo di moduli fotovoltaici fuori standard

Si parte dalle celle e dai materiali che servono per collegarle e proteggerle, per poi arrivare a un prototipo di modulo fotovoltaico pronto per essere installato e testato. Grazie a questa nuova infrastruttura - che completa la serie di laboratori di Eurac Research in ambito fotovoltaico - gli esperti e le esperte di energie rinnovabili del centro di ricerca altoatesino possono supportare le aziende in ogni fase della filiera: in laboratorio si possono analizzare le caratteristiche dei materiali di partenza, l’efficacia delle combinazioni tra i componenti, assemblare moduli fotovoltaici fino a un metro quadrato in un apposito forno.

Media Files

3
1
1

nuovo-laboratorio-fotovoltaico-a-bolzano.zip

11 giugno 24


Quando la psiche non riesce a riposare dopo un incidente

Un gruppo di ricerca ha studiato lo stress post-traumatico dopo un incidente in montagna

Una giornata da sogno in montagna può rapidamente finire male: un incidente, anche se si conclude in modo lieve, può avere un grave e lungo impatto sulle persone colpite. Il 20 per cento delle pazienti e dei pazienti trattati in ospedale che sono stati intervistati soffre infatti di sintomi di disturbo da stress post-traumatico ancora sei mesi dopo un incidente in montagna. Questo è quanto osservato da un team interdisciplinare dell’Università medica di Innsbruck, guidato da Katharina Hüfner, con il supporto di Eurac Research, che ha condotto per la prima volta questo tipo di indagine.

Media Files

3
1
1

quando-la-psiche-non-riesce-a-riposare-dopo-un-incidente.zip

10 giugno 24


Indagine sulla crisi climatica: l’80 per cento della popolazione altoatesina si preoccupa

Eurac Research e l’Istituto provinciale di statistica ASTAT hanno rilevato con quali stati d’animo le persone in Alto Adige reagiscono al cambiamento climatico e alle sue conseguenze e analizzato quali tensioni e conflitti ne scaturisco.

La preoccupazione per il futuro del nostro pianeta e per la nostra stessa sussistenza è diffusa anche in Alto Adige. Lo dimostrano i risultati di un recente sondaggio condotto da Eurac Research e dall'Istituto di statistica dell'Alto Adige ASTAT. Nell’estate del 2023 è stato chiesto a 1.028 altoatesine e altoatesini quali stati d’animo e atteggiamenti associano alla crisi climatica e alle attuali strategie di contenimento. Sono state indicate soprattutto emozioni negative come preoccupazione e paura, ma anche frustrazione e impotenza. Si tratta del primo studio che analizza il fenomeno della cosiddetta “eco-ansia” in Alto Adige.

Media Files

5
1
1

indagine-sulla-crisi-climatica-l-80-per-cento-della-popolazione-altoatesina-si-preoccupa.zip

30 maggio 24


I diritti e la realtà delle persone LGBTQIA+ in Alto Adige e Trentino

Il gruppo di ricerca interdisciplinare che in Eurac Research si occupa di dinamiche di genere invita a una tavola rotonda

Nell’ambito del Pride Month, il mese dedicato alla visibilità della diversità di genere e della lotta alla LGBTQ+fobia, Eurac Research invita la cittadinanza a una tavola rotonda sui diritti e sulla realtà delle persone LGBTQIA+ in Alto Adige e in Trentino. L’incontro si terrà il 4 giugno 2024 alle ore 17.30 nel centro di ricerca bolzanino.

i-diritti-e-la-realta-delle-persone-lgbtqia-in-alto-adige-e-trentino.zip

30 maggio 24


Due studi dimostrano che l’aterosclerosi è presente nell’essere umano da molto più tempo di quanto si pensasse

Tomografie computerizzate e analisi genetiche di antichi resti umani indicano che l’aterosclerosi è presente nell’essere umano da migliaia di anni.

237 mummie adulte provenienti da tutto il mondo sono state analizzate dal team di ricerca internazionale noto come gruppo HORUS – supportato da Eurac Research – utilizzando tomografie computerizzate. L’aterosclerosi è stata rilevata in oltre il 37 per cento delle mummie. Inoltre, l’analisi di 22 individui mummificati, condotta dalla genetista molecolare Christina Wurst di Eurac Research, ha dimostrato che diversi fattori di rischio genetico per l’aterosclerosi erano presenti in tutte le mummie esaminate. Tutto ciò avvalora l’ipotesi che le persone in tutto il mondo e in tutti i tempi abbiano sofferto di questa malattia. Lo studio del gruppo HORUS è stato recentemente pubblicato sul rinomato European Heart Journal.

Media Files

3
1
1

due-studi-dimostrano-che-l-aterosclerosi-e-presente-nell-essere-umano-da-molto-pi.zip

23 maggio 24


Chi ha accesso alla conoscenza globale?

La quarta edizione della serie “Understanding Globalization”, che ha luogo il 27 e 28 maggio presso la sede principale di Eurac Research a Bolzano, fa luce su come si genera e viene diffusa la conoscenza in un mondo globalizzato.

Chi genera la conoscenza globale? Chi vi ha accesso? Dove viene limitato l’accesso alla conoscenza? E cosa intendiamo esattamente quando parliamo di globalizzazione? Per discuterne, Eurac Research ha invitato numerose esperte ed esperti presso il proprio centro di ricerca, fra cui Manfred B. Steger (University of Hawai’i), uno dei più rinomati ricercatori nel campo degli studi globali, la storica ed esperta della Cina Jennifer Altehenger (Oxford University) e Kathleen Schlütter, esperta di disuguaglianze e di produzione di conoscenza globale (Leipzig Research Centre Global Dynamics).

Media Files

1
1
1

chi-ha-accesso-alla-conoscenza-globale.zip

14 maggio 24


Il congresso internazionale sull’agriturismo a Bolzano

“Agritourism is more!” è il motto dell’incontro tra scienza e prassi che riunirà partecipanti da sei continenti presso la sede di Eurac Research dal 16 al 18 maggio.

In Alto Adige, 3.060 masi su 20.000 offrono “vacanze in fattoria”. Circa la metà di questi fanno parte del marchio “Gallo Rosso”. Marketing professionale e standard di qualità vincolanti fanno dell’Alto Adige una delle regioni di maggior successo al mondo nel settore agrituristico. Al congresso mondiale sull'agriturismo, che si terrà a Bolzano per tre giorni a partire dal 16 maggio, i rappresentanti e le rappresentanti della pratica agricola e della ricerca discuteranno dei risultati raggiunti in altre regioni del mondo da questa forma di turismo considerata sostenibile, della sua forte varietà, delle sfide e dei futuri sviluppi. Il congresso è organizzato da Eurac Research in collaborazione con il Gallo Rosso e il Südtiroler Bauernbund.

il-congresso-internazionale-sull-agriturismo-a-bolzano.zip

03 maggio 24


Sistemi di assistenza digitale nella cura e nella vita quotidiana delle persone anziane

Assieme all’Università di Innsbruck, Eurac Research organizza il forum “Smarter Lives” per esaminare dal punto di vista della ricerca e della pratica le tecnologie per l’assistenza quotidiana.

In caso di caduta è possibile chiamare rapidamente i soccorsi tramite uno smartwatch per le emergenze; se ci si alza per andare in bagno di notte le luci si accendono automaticamente grazie a speciali sensori; un tablet progettato per le persone anziane propone esercizi di ginnastica e occasioni di scambio sociale: questi sono solo alcuni esempi di assistenza digitale che vengono già usati nella vita quotidiana e nel settore dell’assistenza. Rappresentanti del mondo della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’assistenza discuteranno di quali tecnologie funzionino bene per quali utenti e quali siano le premesse in occasione del forum “Smarter Lives”, organizzato da Eurac Research e Università di Innsbruck in collaborazione con FH Gesundheit Tirol e Associazione delle Residenze per Anziani dell’Alto Adige, che si terrà il 7 maggio 2024 in Eurac Research a Bolzano.

sistemi-di-assistenza-digitale-nella-cura-e-nella-vita-quotidiana-delle-persone-anziane.zip

12 aprile 24


Le mille sfaccettature dell’umorismo

Ripartono i colloqui filosofici di Eurac Research con un ciclo di conferenze aperto al pubblico. I “Colloqui filosofici 2024: autonomia e umorismo”, in programma da aprile a ottobre a Bolzano, Bressanone, Merano, Silandro ed Egna, presentano il tema dell’umorismo da svariate prospettive.

L’umorismo è un talento comunicativo che ci permette di avvicinarci alle persone, di affrontare con più calma i momenti difficili e di non prenderci troppo sul serio. Che significato hanno l’umorismo e la risata nella vita di una persona? L’umorismo è un banale diversivo o può avere anche un effetto sovversivo, ad esempio denunciando ingiustizie e svelando relazioni di potere? Esiste l’umorismo nella teologia? E come dovremmo considerare le battute politicamente scorrette o macabre, il cosiddetto umorismo nero? Abbiamo bisogno di una morale dell’umorismo? I “Colloqui filosofici 2024: autonomia e umorismo” affronteranno l’umorismo nel corso di otto eventi aperti al pubblico che potrà partecipare attivamente al dibattito filosofico.

le-mille-sfaccettature-dell-umorismo.zip

22 marzo 24


La via per il K2 passa da Bolzano: alpiniste in terraXcube per le visite preliminari

Il simulatore di climi estremi di Eurac Research ospita i primi passi della spedizione femminile italiana e pakistana del progetto K2-70 di Club Alpino Italiano. Le otto alpiniste si sottopongono a visite ed esami alla quota simulata del campo base del K2

In questi giorni negli spazi di terraXcube c’è molto fermento. Otto alpiniste si alternano per le visite preliminari tra gli ambulatori e il simulatore di condizioni climatiche estreme; il personale medico e di ricerca di Eurac Research e delle istituzioni scientifiche coinvolte le accompagna nei diversi passaggi e conduce gli esami. I dati raccolti in questi giorni sono fondamentali per la riuscita dello studio: saranno poi confrontati con i risultati degli stessi esami dopo la spedizione. È questo l’aspetto unico di questo studio: permetterà di registrare per la prima volta dati approfonditi sull’organismo femminile in alta quota e di paragonarli a quelli di alpinisti uomini già pubblicati in passato dalla letteratura scientifica.

Media Files

6
1
1

k2-70-alpiniste-in-terraxcube-per-le-visite-preliminari.zip

14 marzo 24


Studio medico di Eurac Research accompagna la spedizione femminile sul K2 promossa dal CAI per i 70 anni dalla prima ascesa italiana

Le alpiniste a Bolzano prima e dopo il tentativo di scalata per una riesposizione nel terraXcube

Otto donne, quattro italiane e quattro pakistane partiranno a giugno per il Pakistan per tentare di scalare la seconda vetta più alta del mondo, nonché una tra le più difficili. Ripercorreranno i passi della spedizione italiana che nel 1954 portò la Lacedelli e Compagnoni in cima al K2. È proprio per celebrare questo anniversario che il Club Alpino Italiano ha promosso questa impresa, con la stessa meta ma con uno spirito diverso: sarà un’opportunità di formazione, ricerca e promozione di valori culturali e sociali. Il fatto che le protagoniste siano otto donne rende la spedizione un’opportunità unica per la ricerca: medici, ricercatori e ricercatrici di Eurac Research affiancheranno la spedizione per studiare la fisiologia femminile a quote estreme, un ambito su cui la comunità scientifica dispone ancora di conoscenze limitate. La spedizione e lo studio medico sono stati presentati oggi in conferenza stampa a Milano.

Media Files

3
1
1

studio-medico-di-eurac-research-accompagna-la-spedizione-femminile-sul-k2-promossa-dal-cai.zip

13 marzo 24


Analizzati individui di epoca altomedievale rivenuti nel cimitero di Santo Stefano a Burgusio

Le analisi di Eurac Research hanno rivelato elevata varietà genetica e legami di parentela

I resti conservati nel cimitero altomedievale di Burgusio sono stati scoperti alla fine degli anni Ottanta dalla Soprintendenza provinciale ai beni culturali, durante i lavori di restauro della chiesetta di Santo Stefano. Si tratta di esigui corredi funerari e numerosi resti ossei: sia scheletri completi, che ossa sparse. Dal punto di vista archeologico questi ritrovamenti hanno suscitato due interrogativi principali: le persone sepolte nel cimitero hanno origini diverse? Gli individui trovati in un’unica tomba sono imparentati tra loro? A distanza di quasi quarant’anni, le analisi antropologiche e genetiche svolte nei laboratori di Eurac Research offrono delle risposte e aprono uno scorcio su flussi migratori e organizzazione sociale nel primo medioevo (IV-VII secolo d.C.).

Media Files

4
1
1

analizzati-individui-epoca-altomedievale-cimitero-burgusio.zip

11 marzo 24


Rischi climatici: quali priorità per l’Europa?

Su incarico della Commissione europea è stata redatta la prima valutazione completa dei rischi climatici. Un team di ricerca interdisciplinare di Eurac Research ha svolto un ruolo chiave.

L’Europa si sta riscaldando più velocemente degli altri continenti con conseguenze in alcuni casi catastrofiche. L’ondata di calore dell’estate 2022 è costata oltre 60.000 vite, le inondazioni seguite a piogge estreme in Germania e Belgio (2021), Slovenia (2023) e Grecia (2023) hanno provocato vittime e portato al limite il Fondo di solidarietà europeo, la lunga siccità del 2022 è stata la peggiore degli ultimi 500 anni in gran parte d’Europa. La prima analisi dei rischi climatici condotta dall’Agenzia europea dell’ambiente su incarico della Commissione europea illustra i possibili impatti futuri sull’ambiente, la società e l’economia europee. L’analisi, alla quale un team di Eurac Research ha dato un contributo rilevante, descrive i pericoli imminenti e i fattori che ci rendono più vulnerabili. La Commissione europea ha ora a disposizione uno strumento che mostra dove è necessario intervenire con urgenza per limitare i danni.

Media Files

2
1
1

rischi-climatici-quali-priorita-per-l-europa.zip

10 gennaio 24


Siamo molto più sensibili alla temperatura di quanto pensassimo: lo rivela uno studio di Eurac Research

Uno studio condotto al terraXcube, il simulatore di ambienti estremi di Eurac Research, dimostra che la soglia di percezione umana degli sbalzi di temperatura è inferiore al grado centigrado.

Laura Battistel, dottoranda in neuroscienze di Eurac Research e CIMeC, conduce esperimenti sulla percezione umana servendosi dello Small Cube, una delle tre aree di simulazione ambientale in cui è suddiviso il terraXcube. Il suo studio, frutto della collaborazione tra terraXcube e CIMeC (Centro Interdipartimentale Mente/Cervello, Università degli Studi di Trento), dimostra che, in media, noi esseri umani siamo in grado di percepire differenze di temperatura ambientale di 0,92 gradi centigradi. Si tratta della prima ricerca in cui a essere valutata è la percezione della temperatura ambientale. Studi precedenti, infatti, si erano focalizzati sulla sensibilità agli sbalzi termici di singole parti del corpo. La scoperta si inserisce nel filone di ricerca sull’impatto dell’ambiente sulla nostra percezione e potrebbe avere ricadute sul settore del riscaldamento, della ventilazione e del condizionamento dell’aria negli edifici. I risultati degli esperimenti di Battistel sono stati appena pubblicati sulla rivista Scientific Reports.

siamo-molto-piu-sensibili-alla-temperatura-di-quanto-pensassimo-lo-rivela-uno-stu.zip

20 dicembre 23


È uscito il nuovo numero di Academia: “Crossroads”

La rivista di Eurac Research e della Libera Università di Bolzano è ora disponibile.

In inglese, la parola “crossroads” ha diverse accezioni. In italiano la si potrebbe tradurre alternativamente con incrocio, punto di incontro, bivio. Dai bivi che deve affrontare chi gestisce una biobanca agli incroci che portano gli eventi del passato fino a noi – gli articoli del numero 85 di Academia interpretano il titolo in modi diversi.

Media Files

1
1
1

e-uscito-il-nuovo-numero-di-academia-crossroads.zip

18 dicembre 23


Integrazione in Alto Adige: molte iniziative, ancora poca continuità

Eurac Research ha condotto uno studio sulle politiche di integrazione nei comuni dell’Alto Adige per conto del Servizio coordinamento per l’integrazione. I risultati sono stati presentati oggi.

Una lettera di benvenuto per i nuovi cittadini, programmi per promuovere la lettura e le competenze linguistiche, libri in diverse lingue nelle biblioteche: sono molte le iniziative dei comuni altoatesini per promuovere la buona convivenza tra persone con e senza background migratorio. Tuttavia, mancano ancora strategie a lungo termine, come dimostra uno studio di Eurac Research sulla politica di integrazione in Alto Adige: in quasi due terzi dei comuni esaminati, ad esempio, non esiste un piano per l’integrazione. I risultati dello studio “Politiche di integrazione a livello locale: prospettive e opportunità” sono stati presentati oggi 18 dicembre 2023.

Media Files

3
1
1

integrazione-in-alto-adige-molte-iniziative-ancora-poca-continuita.zip

01 dicembre 23


Vecchie e nuove forme di plurilinguismo: come affrontarle a scuola?

Tavola rotonda di Eurac Research con insegnanti, dirigenti scolastici, ricercatori e personale delle istituzioni educative

Come convivono vecchio e nuovo plurilinguismo a lezione? Quali sono le sfide che il mondo dell’educazione altoatesino affronta nel valorizzare tutte le lingue presenti nel territorio, dal tedesco all’urdu? Cosa può fare la ricerca per supportarne l’inclusione nella pratica didattica quotidiana? E cosa il personale docente? Se ne parlerà martedì 5 dicembre 2023 nel corso della tavola rotonda organizzata dalle linguiste di Eurac Research. L’incontro ha lo scopo di mettere a confronto le esperienze personali di insegnanti, dirigenti scolastici, ricercatrici e personale delle istituzioni educative per affrontare il tema con un taglio pratico.

vecchie-e-nuove-forme-di-plurilinguismo-come-affrontarle-a-scuola.zip

29 novembre 23


Cosa fanno le sigarette al nostro microbiota orale

Una grande analisi nell’ambito dello studio CHRIS mostra gli effetti del fumo e cosa succede quando si smette

Cosa succede alla comunità batterica della nostra bocca quando fumiamo? E che effetto ha smettere sul nostro microbiota orale? Per rispondere a queste domande, un team di ricerca di Eurac Research e dell’Università del Michigan ha analizzato i campioni di saliva di oltre 1600 persone; si tratta di uno dei più grandi studi sul microbiota salivare a livello mondiale. I campioni provengono dallo studio di popolazione CHRIS, in corso da oltre dieci anni in Venosta. Dalle analisi sul microbiota è emerso che chi fuma ha in bocca una comunità microbica significativamente diversa da chi non ha mai fumato. Con l’aumento del consumo di sigarette, il numero di batteri che necessitano di ossigeno diminuisce. Devono passare cinque anni dall’ultima sigaretta, perché il microbiota orale non permetta più di distinguere chi fumava da chi non ha mai iniziato. Lo studio è stato pubblicato in questi giorni su Scientific Reports.

cosa-fanno-le-sigarette-al-nostro-microbiota-orale.zip

27 novembre 23


Nella tomba preistorica di Ora c’erano padre, figlio e un neonato

Nuovi dettagli da uno studio di bioarcheologia di Eurac Research

Durante i lavori per la realizzazione della circonvallazione di Ora, nel 2007, le ruspe portarono alla luce degli scheletri in un riparo roccioso a ridosso della montagna. Il luogo e il modo in cui erano disposti fecero pensare a una sepoltura preistorica. La Soprintendenza provinciale ai beni culturali affidò tempestivamente a una équipe di archeologi l’analisi dei resti umani, che furono datati all’Età del rame (ca. 3000-2700 a.C.). Oggi, grazie all’analisi del DNA antico, le ricercatrici di Eurac Research hanno verificato trattarsi di due uomini in stretta relazione biologica, molto probabilmente padre e figlio, sepolti assieme a un neonato.

Media Files

2
1
1

nella-tomba-preistorica-di-ora-c-erano-padre-figlio-e-un-neonato.zip